Niraparib più Abiraterone acetato con Prednisone nei pazienti con tumore della prostata metastatico resistente alla castrazione e alterazioni del gene di riparazione della ricombinazione omologa: seconda analisi ad interim dello studio MAGNITUDE
I pazienti con tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione ( mCRPC ) e alterazioni BRCA hanno esiti sfavorevoli.
Lo studio MAGNITUDE ha riscontrato che i pazienti con alterazioni del gene di riparazione della ricombinazione omologa ( HRR+ ), in particolare BRCA1/2, beneficiano della terapia di prima linea con Niraparib più Abiraterone acetato e Prednisone ( AAP ).
E' stato riportato un follow-up più lungo dalla seconda analisi intermedia prespecificata ( IA2 ).
I pazienti con tumore alal prostata metastatico resistente alla castrazione sono stati identificati in modo prospettico come HRR+ con/senza alterazioni BRCA1/2 e randomizzati a Niraparib ( Zejula ) ( 200 mg per via orale ) più Abiraterone acetato ( Zytiga ) e Prednisone ( 1.000 mg/10 mg per via orale ) oppure placebo più Abiraterone acetato e Prednisone.
Al momento dalla seconda analisi intermedia sono stati valutati gli endpoint secondari ( tempo alla progressione sintomatica, tempo all'inizio della chemioterapia citotossica, sopravvivenza globale [ OS ] ).
Complessivamente, 212 pazienti HRR+ hanno ricevuto Niraparib più Abiraterone acetato e Prednisone ( sottogruppo BRCA1/2, n=113 ).
Alla seconda analisi intermedia con 24.8 mesi di follow-up mediano nel sottogruppo BRCA1/2, Niraparib più Abiraterone acetato e Prednisone hanno prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione radiografica ( rPFS; revisione centrale indipendente in cieco; rPFS mediana 19.5 rispetto a 10.9 mesi; hazard ratio HR=0.55; P=0.0007 ) coerentemente con la prima analisi provvisoria prespecificata.
Anche la sopravvivenza libera da progressione radiografica è risultata prolungata nella popolazione totale HRR+ ( HR=0.76; P=0.0280; follow-up mediano 26.8 mesi ).
Con Niraparib più Abiraterone acetato e Prednisone sono stati osservati miglioramenti nel tempo alla progressione sintomatica e nel tempo all’inizio della chemioterapia citotossica.
Nel sottogruppo BRCA1/2, l'analisi della sopravvivenza globale con Niraparib più Abiraterone acetato e Prednisone ha dimostrato un hazard ratio di 0.88 ( P nominale=0.5505 ); l’analisi IPW censurata prespecificata della sopravvivenza globale, che ha tenuto conto degli squilibri nell’uso successivo di inibitori di PARP ( poliadenosina difosfato-ribosio polimerasi ) e di altre terapie di prolungamento della vita, ha dimostrato un hazard ratio di 0.54 ( P=0.0181 ).
Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.
MAGNITUDE, che ha arruolato la coorte BRCA1/2 più ampia fino ad oggi nel trattamento del tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione di prima linea, ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione radiografica e altri risultati clinicamente rilevanti con Niraparib più Abiraterone acetato e Prednisone nei pazienti con tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione con alterazioni BRCA1/2, sottolineando l'importanza di identificare questo sottogruppo molecolare di pazienti. ( Xagena2023 )
Chi KN et al, Ann Oncol 2023; 34: 772-782
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