Liraglutide migliora la frazione d’eiezione del ventricolo sinistro nei pazienti con infarto STEMI sottoposti a procedura PCI


Diversi studi avevano dimostrato che Exenatide protegge nei confronti del danno ischemico da riperfusione e migliora la funzione cardiaca nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ).

Gli effetti della Liraglutide ( Victoza ), un analogo del GLP-1, sui pazienti con infarto STEMI rimane non-ben definito.

Uno studio ha valutato gli effetti della Liraglutide sulla funzione del ventricolo sinistro dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) per infarto STEMI.

Sono stati arruolati 92 pazienti, che sono stati assegnati in modo casuale, in un rapporto 1:1, a Liraglutide oppure a placebo per 7 giorni.
Il trattamento è stato iniziato 30 minuti prima dell’intervento PCI ( 1.8 mg ) e mantenuto per 7 giorni dopo la procedura ( 0.6 mg per 2 giorni, 1.2 mg per 2 giorni, seguito da 1.8 mg per 3 giorni ).
85 pazienti hanno completato lo studio.

La funzione del ventricolo sinistro è stata valutata tramite ecocardiografia transtoracica.

A tre mesi, l’endpoint primario, la differenza nella frazione di eiezione del ventricolo sinistro tra i due gruppi, è risultato essere +4.1% ( 95% CI +1.1% a +6.9% ) ( P inferiore a 0.001 ).

E’ stata riscontrata una tendenza verso un minor tasso di no-reflow nel gruppo Liraglutide, che non ha raggiunto la significatività statistica ( 7% versus 15% gruppo controllo; p=0.20 ).

La Liraglutide è in grado di migliorare significativamente i livelli di iperglicemia da stress ( P inferiore a 0.05 ).

Inoltre, la Liraglutide ha prodotto cambiamenti favorevoli nei marcatori di infiammazione e della funzione endoteliale.

In conclusione, un ciclo di trattamento di 7 giorni a base di Liraglutide nei pazienti con infarto STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario, è associato a un lieve miglioramento nella frazione di eiezione ventricolare sinistra, a 3 mesi. ( Xagena2015 )

Wei Ren Chen et al, Am Heart J 2015: 845–854

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