Anticoagulazione nell’impianto di un pacemaker o di un ICD nei pazienti ad alto rischio di eventi tromboembolici: strategie a confronto
Le attuali lineeguida raccomandano di interrompere l’anticoagulazione orale e di iniziare l’infusione di Eparina prima di impiantare o di sostituire un pacemaker / defibrillatore-cardioverter impiantabile ( ICD ) nei pazienti ad alto rischio di eventi tromboembolici.
Lo scopo di uno studio è stato quello di dimostrare che il mantenimento dell’anticoagulazione orale durante impianto o sostituzione del dispositivo è sicuro come ponte verso l’Eparina per via endovenosa, oltre ad accorciare la permanenza in ospedale.
Una coorte di 101 pazienti consecutivi ad alto rischio di eventi embolici e indicazione per impianto / sostituzione di un pacemaker / ICD sono stati assegnati in modo casuale a due strategie anticoagulanti: ponte da anticoagulanti orali all’infusione di Eparina ( n=51 ) versus mantenimento dell’anticoagulazione orale per raggiungere un INR di 2 nel giorno della procedura ( n=50 ).
Le complicanze emorragiche e tromboemboliche sono state valutate al momento della dimissione, 15 e 45 giorni dopo la procedura.
Il 7.8% dei pazienti del gruppo Eparina e l’8% del gruppo anticoagulanti orali ha sviluppato un ematoma della tasca dopo l’impianto ( p=1 ).
Un ematoma, in ciascun gruppo, ha richiesto evacuazione ( 1.9 versus 2%; p=1 ).
Nessun altro evento emorragico o complicanza embolica si è sviluppata durante il periodo osservazionale.
La durata della permanenza ospedaliera è stata più lunga nel gruppo Eparina ( mediana di 5 versus 2 giorni; p
Dallo studio è emerso che l’impianto di un dispositivo con mantenimento della somministrazione di anticoagulanti orali è sicuro quanto il ponte verso l’Eparina per infusione e permette una significativa riduzione della permanenza in ospedale. ( Xagena2009 )
Tolosana JM et al, Eur Heart J 2009; 30: 1880-1884
Cardio2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Incidenza di apnea del sonno e associazione con fibrillazione atriale in una popolazione non-selezionata con pacemaker: risultati dello studio osservazionale RESPIRE
I pazienti con fibrillazione atriale spesso hanno apnea notturna, ma la diagnosi di apnea del sonno, anche nota come apnea...
Tasso di impianto di pacemaker dopo impianto transcatetere di valvola aortica con dispositivi di prima e di nuova generazione
L'incidenza di anomalie di conduzione di nuova insorgenza che richiedono l'impianto di pacemaker permanente ( PPI ) dopo l'impianto transcatetere...
Rischi associati a risonanza magnetica nei pazienti con un pacemaker o un defibrillatore
La presenza di un dispositivo elettronico impiantabile cardiovascolare è da tempo una controindicazione per la prestazione di risonanza magnetica per...
La grave apnea del sonno rilevata dal pacemaker predice episodi di fibrillazione atriale nei successivi 3 mesi
L’apnea del sonno, diagnosticata mediante polisonnografia notturna, è un fattore di rischio per la fibrillazione atriale. Pacemaker avanzati sono ora...
La forma grave di apnea del sonno associata a più alto rischio di fibrillazione atriale nei pazienti con pacemaker
Nei pazienti con pacemaker, la grave apnea del sonno è un predittore significativo di fibrillazione atriale. Sebbene l’apnea del sonno sia...
Il Dronedarone 400 mg due volte al giorno per 12 settimane riduce il carico di fibrillazione atriale nei soggetti con pacemaker permanente
Il Dronedarone ( Multaq ) è un derivato benzofuranico con un profilo farmacologico simile ad Amiodarone, ma ha un più...
Ictus o attacco ischemico transitorio nei pazienti con pacemaker transvenoso o defibrillatore e forame ovale pervio alla ecocardiografia
Un forame ovale pervio ( PFO ) può consentire l’embolizzazione arteriosa di trombi che si accumulano sui cateteri dei dispositivi...
Incidenza e predittori di complicanze a breve e a lungo termine della terapia con pacemaker
Le informazioni quantitative sul tipo di complicanze, e la loro incidenza nel lungo periodo, del pacemaker sono limitate.Uno studio ha...
Attività sessuale nei pazienti con aritmie, pacemaker e defibrillatori cardioverter impiantabili: raccomandazioni
L'attività sessuale è ragionevolmente praticabile dai pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale e frequenza ventricolare ben controllata ( Classe...
Terapia con pacemaker nei pazienti con sincope neuro-mediata e asistolia
L'efficacia della stimolazione cardiaca per la prevenzione delle recidive sincopali in pazienti con sincope neuro-mediata è controversa. Uno studio ha...