Alcuni pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra possono beneficiare della terapia di resincronizzazione cardiaca e/o dell’ICD ad uso profilattico
I benefici clinici della terapia di resincronizzazione cardiaca ( CRT ) e del defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) ad uso di profilassi primaria, sono tema di discussione.
I Ricercatori del Gentofte University Hospital di Copenhagen ( Danimarca ) hanno compiuto una meta-analisi per valutare l’effetto della terapia di resincronizzazione cardiaca e della terapia profilattica con ICD nei pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra.
La terapia di resincronizzazione ha ridotto la mortalità per tutte le cause ( odds ratio, OR = 0.73; p = 0.002 ) e l’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( OR = 0.60; p = 0.001 ), ha aumentato il picco di consumo di ossigeno di 1.77ml/kg/min ( p = 0.017 ) ed ha migliorato la classe NYHA di almeno 1 classe ( OR = 0.75; p = 0.025 ) e la mortalità cardiaca ( OR = 0.69; p = 0.008 ).
Dall’analisi è emerso che pazienti selezionati con disfunzione sistolica ventricolare sinistra possono beneficiare della terapia di resincronizzazione cardiaca, del defibrillatore cardioverter impiantabile ad impiego profilattico, o di entrambi. ( Xagena2006 )
Abdulla J et al, Cardiology 2006 ; 106 ; 249-255
Cardio2006
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