Il trattamento con Rosiglitazone associato a rischio di infarto miocardico, ictus, scompenso cardiaco e mortalità nei pazienti anziani
Studi hanno suggerito che l’uso di Rosiglitazone ( Avandia ) può essere associato ad un aumentato rischio di gravi eventi cardiovascolari rispetto ad altri trattamenti per il diabete mellito.
L’obiettivo dello studio, compiuto da Ricercatori del Center for Drug Evaluation and Research ( CDER ) dell’FDA negli Stati Uniti, è stato quello di determinare se il rischio cardiovascolare del Rosiglitazone fosse maggiore rispetto a quello del Pioglitazone ( Actos ).
Rosiglitazone e Pioglitazone sono due glitazoni impiegati nel trattamento del diabete mellito di tipo 2.
E’ stata analizzata in modo retrospettivo una coorte di 227.571 soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni ( età media: 74.4 anni ), iscritti a Medicare.
Il periodo osservazionale è stato di 3 anni dopo l’inizio della terapia con Rosiglitazone.
Gli endpoint singoli erano: infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca, e mortalità per qualsiasi causa, mentre l’endpoint composito comprendeva: infarto miocardico, ictus, scompenso cardiaco, o mortalità.
Nel corso dello studio sono stati osservati 8.667 endpoint.
L’harzard ratio ( HR ) aggiustato per il Rosiglitazone associato a Pioglitazone è stato pari a 1.06 per l’infarto miocardico, 1.27 per l’ictus, 1.25 per lo scompenso cardiaco, 1.14 per la mortalità, e 1.18 per il composito.
Il rischio attribuibile per l’endpoint composito era di un eccesso di 1.68 eventi per 100 persone-anno durante trattamento con Rosiglitazone rispetto a Pioglitazone. Il corrispondente NNH ( numero necessario da trattare per ottenere un effetto avverso ) è stato pari a 60 per 1 anno.
In conclusione, il trattamento con Rosiglitazone è risultato associato ad un aumento del rischio di ictus, scompenso cardiaco e mortalità per qualsiasi causa, e a un aumentato rischio del composito ( infarto miocardico acuto, ictus, insufficienza cardiaca o mortalità ) nei pazienti di età uguale o superiore ai 65 anni. ( Xagena2010 )
Graham DJ et al, JAMA, 2010; Online First
Endo2010 Cardio2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
La depressione è correlata a un aumentato rischio di scompenso cardiaco, morte per cardiomiopatia ipertrofica
La diagnosi di depressione è fortemente associata a un aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa ed eventi di scompenso cardiaco...
L'uso di Aspirina associato a un aumento del rischio di scompenso cardiaco del 26% in pazienti con fattori predisponenti
Tra i pazienti con fattori predisponenti per l'insufficienza cardiaca, l'uso di Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] è risultato associato a...
Rivaroxaban può ridurre il rischio tromboembolico nei pazienti con scompenso cardiaco
Rivaroxaban ( Xarelto ) a basso dosaggio aggiunto alla terapia antipiastrinica è risultato associato a un ridotto rischio di eventi...
Il rischio di scompenso cardiaco può essere maggiore nelle donne in postmenopausa
Le donne in postmenopausa con un periodo riproduttivo più breve hanno mostrato un più alto rischio di scompenso cardiaco incidente...
L’alta esposizione alle radiazioni a livello cardiaco può aumentare il rischio di insufficienza cardiaca nelle donne con tumore al seno
L'esposizione alle radiazioni a livello cardiaco da radioterapia conformazionale per tumore alla mammella è risultata associata ad aumento del rischio...
Il trattamento con inibitori di SGLT-2 riduce il rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco e di mortalità per tutte le cause rispetto ad altre terapie per il diabete mellito di tipo 2
Sono stati presentati nel corso del Congresso ACC ( American College of Cardiology ), i risultati del CVD-Real, un ampio...
Il Magnesio nella dieta associato a ridotto rischio di scompenso cardiaco, ictus e diabete mellito di tipo 2
Una meta-analisi, compiuta sui dati di più di un milione di persone di nove Paesi, ha mostrato che una...
Frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico cerebrale e rischio cardiaco tra individui con e senza obesità
L'obesità è un fattore di rischio per l'insufficienza cardiaca, ma è associata a più bassi livelli di frammento N-terminale del...
Sicurezza cardiovascolare della Metformina e delle sulfoniluree nei pazienti con differenti profili di rischio cardiaco
Sulla base di esperienze precedenti, la Food and Drug Administration ( FDA ) e l'Agenzia Europea per i medicinali (...
Aumentato rischio di ricovero ospedaliero per scompenso cardiaco con alcuni farmaci antinfiammatori non-streroidei
L’uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) è stato associato a un aumento del rischio di scompenso cardiaco...