I pazienti con stenosi carotidea sintomatica e senza cardiopatia ischemica sono a basso rischio di grave infarto miocardico e di morte cardiaca.


Uno studio multicentrico ha preso in esame pazienti sintomatici con stenosi carotidea , con storia di cardiopatia ischemica sintomatica ( n = 1.124 ) o senza cardiopatia ischemica ( n = 1.691 ).
L’età media era di 66 anni; i maschi rappresentavano il 70% della popolazione studiata.
Nei pazienti che al basale presentavano una storia di cardiopatia ischemica, il rischio a 5 anni di grave infarto miocardico e di morte cardiaca è stato del 16,5% (13,9-19,0).
Nei pazienti senza storia di cardiopatia ischemica, il rischio è stato del 6,7% (5,1-8,3).
Un totale di 194 pazienti avevano 4 o più dei seguenti fattori di rischio: età superiore o uguale a 75 anni, storia di diabete, storia di ipertensione, abitudine al fumo negli anni precedenti, ipertrofia ventricolare sinistra all’ECG, infarto miocardico all’ECG o creatinina maggiore di 115 micromol/L.
Il rischio a 5 anni di grave infarto miocardico o morte cardiaca è aumentato al 33,9% per i pazienti con 4 o più fattori di rischio ed una storia di cardiopatia ischemica e al 23,5% per quelli senza storia di cardiopatia ischemica.
In conclusione: la maggior parte dei pazienti con stenosi carotidea sintomatica senza cardiopatia ischemica sintomatica presenta un basso rischio di grave infarto miocardico e morte cardiaca. Tuttavia in presenza di fattori di rischio, questi pazienti necessitano di attenta osservazione cardiologica. ( Xagena2002 )

Gates PC et al, Stroke 2002; 33: 2413-2416


Indietro

Altri articoli

È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


I pazienti di età pari o inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico e hanno malattie...


E' stato studiato l'Acido Linoleico dietetico e le concentrazioni plasmatiche in relazione al rischio di diabete di tipo 2 nei...


I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...


Gli studi attuali che hanno valutato il rischio di ictus, infarto del miocardio e decesso nei pazienti sottoposti a terapia...


Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa la metà del numero totale di infarti miocardici, il rischio di insufficienza cardiaca tra...


L’aumento del rischio di demenza dopo infarto miocardico può essere mediato da fattori di rischio condivisi ( ad esempio, aterosclerosi...


Uno studio ha dimostrato che i pazienti con malattia infiammatoria intestinale sono a maggior rischio di infarto miocardico. L'infiammazione cronica è...


L’attività di malattia dell' artrite reumatoide e l'infiammazione sistemica associata sono state collegate a gravi infezioni, infarto del miocardio ed...


L'infarto miocardico silente è associato a un aumentato rischio a lungo termine di insufficienza cardiaca. Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa...