Studio TAXUS III : l’impianto di stent medicato con Paclitaxel è sicuro e potenzialmente efficace nel trattamento della ristenosi in-stent
Lo studio TAXUS III ha valutato la fattibilità e la sicurezza dello stent medicato al Paclitaxel nel trattamento della ristenosi in-stent.
Sono stati arruolati 28 pazienti che presentavano una ristenosi in-stent con lunghezza della lesione inferiore o uguale a 30 mm, stenosi del 50-99% e diametro del vaso 3-3,5 mm.
A questi pazienti sono stati impiantati uno o più stent medicati con Paclitaxel, TAXUS NIRx.
Un totale di 25 pazienti ha completato il follow-up angiografico a 6 mesi e 17 di questi sono stati sottoposti ad ultrasuonografia intravascolare.
Nessuna trombosi subacuta da stent è stata osservata in 12 mesi; c’è stata un’occlusione totale tardiva e 3 pazienti hanno presentato una ristenosi all’angiografia.
L’incidenza di reazioni avverse cardiache maggiori è stata del 29% [n=8; infarto miocardico non Q (1); CABG (1); rivascolarizzazione della lesione target (6) ].
Secondo gli Autori, l’impianto di stent medicato al Paclitaxel è risultato sicuro e potenzialmente efficace nel trattamento della ristenosi in-stent. ( Xagena2003 )
Tanabe K et al, Circulation 2003; 107: 559-564
Cardio2003
Indietro
Altri articoli
Strategie di intervento coronarico percutaneo per il trattamento della ristenosi in-stent
L’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di farmaco è lo standard di cura per il trattamento...
Colchicina riduce il tasso di ristenosi in-stent nei pazienti diabetici dopo procedura PCI
I pazienti con diabete mellito trattati con Colchicina dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent di metallo nudo...
Migliori outcome clinici per lo stent a rilascio di Paclitaxel rispetto alla brachiterapia a 2 anni nella ristenosi in-stent da stent di metallo nudo
Lo studio TAXUS V-ISR ha valutato gli outcome ( esiti ) a 2 anni dei pazienti con lo stent Taxus...
Gli stent medicati riducono la ristenosi in-stent e la rivascolarizzazione della lesione bersaglio nei pazienti con diabete mellito
Il diabete mellito è uno dei principali fattori di rischio per la ristenosi nei pazienti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo...
Stent medicato al Paclitaxel versus brachiterapia vascolare nella ristenosi in-stent successiva ad impianto di stent di metallo nudo
La ristesosi con stent di metallo nudo è spesso trattata con la ripetizione dell’intervento coronarico percutaneo ( PCI ), sebbene...
Gravità della ristenosi in-stent dopo impianto di stent di metallo nudo
La presentazione della ristesosi in-stent ( ISR ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) non è stata ben studiata....
Trattamento della ristenosi in-stent mediante catetere a palloncino ricoperto di Paclitaxel
Ricercatori tedeschi hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di un catetere a palloncino ricoperto di Paclitaxel nel trattamento della ristenosi...
Lo stent medicato al Paclitaxel più efficace della brachiterapia nella ristenosi in-stent
Lo stent medicato al Paclitaxel ha prevenuto la ristenosi in misura maggiore rispetto alla brachiterapia vascolare ed ha migliorato la...
Il trattamento con Sirolimus per os nella prevenzione della ristesosi nei pazienti con ristenosi in-stent
L’introduzione di stent a cessione del farmaco ( drug-eluting stent ) nelle lesioni coronariche de novo, non ha risolto del...
Stent a rilascio di farmaci versus angioplastica a palloncino nella prevenzione delle recidive nei pazienti con ristenosi coronarica in-stent
Nei pazienti con lesioni coronariche de novo, gli stent a rilascio di farmaci hanno ridotto in modo drastico il rischio...