Cardioversione a ritmo sinusale della fibrillazione atriale acuta nel Dipartimento di Emergenza


Le strategie per ripristinare il ritmo sinusale nei pazienti con fibrillazione atriale di durata inferiore alle 48 ore con stabilità emodinamica rimangono controverse.

Uno studio ha verificato l'ipotesi che la cardioversione elettrica sia più efficace e più sicura nel convertire la fibrillazione atriale acuta a ritmo sinusale rispetto al trattamento con Propafenone ( Rytmonorm ) per via endovenosa.

Lo studio randomizzato è stato condotto presso il Dipartimento di Emergenza dell’Ospedale Valduce di Como, e ha messo a confronto la cardioversione elettrica con la cardioversione farmacologica per il ripristino del ritmo sinusale nei pazienti selezionati con fibrillazione atriale acuta.

Sono stati arruolati 247 pazienti: 121 nel gruppo cardioversione elettrica e 126 nel gruppo cardioversione farmacologica.

Una più alta incidenza di riconversione a ritmo sinusale è stata ottenuta con la cardioversione elettrica rispetto alla cardioversione farmacologica.

La cardioversione di successo è stata ottenuta nell’89.3% dei pazienti nel gruppo cardioversione elettrica e nel 73.8% dei pazienti nel gruppo cardioversione farmacologica ( hazard ratio, HR nel gruppo cardioversione elettrica, 0.34; p=0.02 ).

E’ stato inoltre riscontrato un tempo di trattamento nell’ambito del Dipartimento di Emergenza significativamente minore nel gruppo cardioversione elettrica rispetto al gruppo cardioversione farmacologica ( mediana, 180 vs 420 min, p inferiore a 0.001 ).

In conclusione, la cardioversione elettrica è risultata più efficace nei pazienti con fibrillazione atriale acuta ed è associata a una minore permanenza nel Dipartimento di Emergenza, rispetto alla cardioversione farmacologica.
Gli eventi avversi sono stati numericamente pochi e transitori in entrambi i gruppi di pazienti. ( Xagena2012 )

Bellone A et al, J Emerg Med 2012; 29: 188-191


Cardio2012 Farma2012


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