CCL21 come un potenziale biomarcatore del siero per l'ipertensione arteriosa polmonare nella sclerosi sistemica
La sclerosi sistemica è una delle principali cause di ipertensione arteriosa polmonare ( PAH ).
I modelli murini hanno indicato ruoli chiave per le chemochine CCL19 e CCL21 e il loro recettore CCR7 nell'infiammazione polmonare che porta alla ipertensione arteriosa polmonare.
Uno studio ha valutato l'asse chemochina CCL19-CCL21 in pazienti con ipertensione arteriosa polmonare correlata a sclerosi sistemica.
Campioni di siero ottenuti da due coorti prospettiche indipendenti di sclerosi sistemica ( n=326 ), pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica ( n=12 ) e soggetti di controllo sani ( n=100 ) sono stati analizzati per i livelli di CCL19 / CCL21 mediante saggio immunoassorbente legato all'enzima.
I livelli sono stati definiti come alto o basso.
È stata eseguita la stratificazione del rischio al momento della diagnosi di ipertensione arteriosa polmonare e sono stati esaminati gli eventi correlati alla ipertensione arteriosa polmonare.
I livelli di CCL21 sono risultati più alti nei pazienti con sclerosi sistemica rispetto ai controlli ed erano elevati prima della diagnosi di ipertensione arteriosa polmonare.
L' ipertensione arteriosa polmonare era più frequente nei pazienti con livelli elevati di CCL21 ( maggiore o uguale a 0.4 ng/ml ) rispetto a quelli con bassi livelli di CCL21 ( 33.3% vs 5.3%, P minore di 0.001 ).
Nelle analisi multivariate, CCL21 era associata a ipertensione arteriosa polmonare ( hazard ratio, HR=5.1, P minore di 0.001 ) e all’insorgenza di eventi correlati a ipertensione arteriosa polmonare ( HR=4.7, P minore di 0.001 ).
La stratificazione del rischio al momento della sola diagnosi di ipertensione arteriosa polmonare non ha previsto eventi correlati alla ipertensione arteriosa polmonare.
Tuttavia, quando il rischio alla diagnosi era combinato con un livello di CCL21 alto o basso, è stato riscontrato un significativo effetto predittivo ( HR=1.3, P=0.027 ).
Un alto livello di CCL21 era associato a una ridotta sopravvivenza ( P minore di 0.001 ).
In conclusione, CCL21 sembra essere un marcatore promettente per predire il rischio di sclerosi sistemica correlata alla ipertensione arteriosa polmonare e progressione della ipertensione arteriosa polmonare.
CCL21 può essere parte di un percorso immunitario disregolato legato allo sviluppo del danno vascolare polmonare nella sclerosi sistemica. ( Xagena2018 )
Hoffmann-Vold AM et al, Arthritis & Rheumatology 2018; 70: 1644-1653
Reuma2018 Cardio2018 Pneumo2018
Indietro
Altri articoli
Sospensione del Micofenolato mofetile nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...
Sistemi elettronici di somministrazione di Nicotina per smettere di fumare
I sistemi elettronici di somministrazione di Nicotina, chiamati anche sigarette elettroniche, sono utilizzati da alcuni fumatori di tabacco per aiutarli...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Trattamento sistemico di prima linea nei pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili: studio CAIRO5
I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...
Impatto della bassa attività di malattia, della remissione e della remissione completa sulle riacutizzazioni successive alla riduzione graduale dei corticosteroidi e della terapia immunosoppressiva nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Gli obiettivi del trattamento per il lupus eritematoso sistemico ( SLE ) includono lo stato di malattia LLDAS ( Lupus...
Avapritinib versus placebo nella mastocitosi sistemica indolente
La mastocitosi sistemica indolente ( ISM ) è una malattia dei mastociti clonali causata dalla mutazione KIT D816V. Sono state...
Terapia antitumorale sistemica ed esiti tromboembolici nei pazienti ospedalizzati con tumore e COVID-19
Mancano dati sistematici sull’associazione tra terapie antitumorali ed eventi tromboembolici ( TEE ) nei pazienti con COVID-19. È stata valutata l'associazione...
Variante STAT4 e risposta a Ruxolitinib nella morfea pansclerotica invalidante, una sindrome autoinfiammatoria sistemica
La morfea pansclerotica invalidante ( DPM ) è una rara malattia infiammatoria sistemica, caratterizzata da scarsa guarigione delle ferite, fibrosi,...
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
Metilprednisolone versus immunoglobuline per via endovenosa nei bambini con sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica temporalmente associata a SARS-CoV-2
L'emergere della sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica temporalmente associata a SARS-CoV-2 ( PIMS-TS ) ha portato all'uso diffuso di trattamenti antinfiammatori...