Ruolo del Metotrexato sistemico ad alte dosi e approcci combinati nella gestione del linfoma vitreoretinico


La gestione del linfoma vitreoretinico ( VRL ) rimane una sfida. Sono stati presentati 72 pazienti con linfoma vitreoretinico, diagnosticati presso la Mayo Clinic tra il 1990-2018.
Sono stati esclusi 3 casi di istologia di linfoma a grandi cellule B non-diffuso.
Tra i 69 pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ), 33 pazienti presentavano linfoma vitreoretinico primario ( PVRL ), 18 pazienti concomitante malattia intraoculare e del sistema nervoso centrale ( SNC ) o sistemica e 18 persone linfoma vitreoretinico secondario.

I pazienti hanno ricevuto chemioterapia intraoculare ( iniezioni intraoculari di Rituximab o Metotrexato o steroidi o in associazione ), radioterapia, terapia sistemica o combinata sistemica più intraoculare rispettivamente in 9, 10, 35 e 15 casi.

Tra linfoma vitreoretinico primario e concomitante, la sopravvivenza mediana libera da fallimento ( FFS ), la sopravvivenza libera da recidiva a livello del sistema nervoso centrale ( CNS-RFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) sono state rispettivamente: 1.8, 4.9 e 4.1 anni; tra linfoma vitreoretinico primario, sopravvivenza mediana libera da fallimento, sopravvivenza CNS-RFS e sopravvivenza globale sono state: 2.6 anni, non-raggiunta e 9.3 anni, rispettivamente.

Nessuna ricaduta sul sistema nervoso centrale si è verificata oltre 4 anni nel linfoma vitreoretinico primario.

La sopravvivenza mediana globale per i pazienti diagnosticati nel periodo 1990-1999 versus il periodo 2000-2018 è stata rispettivamente di 1.5 vs 9.4 anni ( P=0.0002 ).

La sopravvivenza globale è risultata significativamente più alta nel linfoma vitreoretinico primario, rispetto al linfoma vitreoretinico concomitante ( P=0.04 ).

L'immunosoppressione precedente e lo scarso status prestazionale sono stati predittivi di risultati peggiori.

Nel linfoma vitreoretinico primario, una terapia sistemica e intraoculare combinata ha mostrato più elevate sopravvivenze libere da fallimento ( P=0.002 ) e sopravvivenze libere da recidiva a carico del CNS ( P=0.003 ), ma nessuna differenza nella sopravvivenza globale.

Tra 18 linfomi vitreoretinici secondari, a un follow-up mediano di 1.1 anni dopo la recidiva vitreoretinica, i valori mediani della sopravvivenza libera da fallimento e la sopravvivenza globale sono stati pari a 0.3 e 1.3 anni.

Un miglioramento della sopravvivenza al linfoma vitreoretinico è stato osservato nel corso dei decenni.
Il linfoma vitreoretinico primario dovrebbe essere sottoposto a chemioterapia sistemica e intraoculare combinata per prevenire la progressione al sistema nervoso centrale. ( Xagena2019 )

Castellino A et al, Am J Hematol 2019; 94: 291-298

Emo2019 Farma2019


Indietro

Altri articoli

Il Micofenolato mofetile ( CellCept ) è un immunosoppressore comunemente usato per trattare il lupus eritematoso sistemico ( SLE )...


I sistemi elettronici di somministrazione di Nicotina, chiamati anche sigarette elettroniche, sono utilizzati da alcuni fumatori di tabacco per aiutarli...



I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...



La mastocitosi sistemica indolente ( ISM ) è una malattia dei mastociti clonali causata dalla mutazione KIT D816V. Sono state...


Mancano dati sistematici sull’associazione tra terapie antitumorali ed eventi tromboembolici ( TEE ) nei pazienti con COVID-19. È stata valutata l'associazione...


La morfea pansclerotica invalidante ( DPM ) è una rara malattia infiammatoria sistemica, caratterizzata da scarsa guarigione delle ferite, fibrosi,...


Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...


L'emergere della sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica temporalmente associata a SARS-CoV-2 ( PIMS-TS ) ha portato all'uso diffuso di trattamenti antinfiammatori...