Associazione tra assunzione stimata di sodio e struttura e funzione cardiaca avverse
Il livello ottimale di assunzione di sodio rimane controverso. Si è cercato di determinare se l'esame dello strain longitudinale del ventricolo sinistro ( LS ), strain circonferenziale e velocità e' può fornire informazioni sulle soglie per gli effetti dannosi dell'assunzione stimata di sodio stimata sulla malattia cardiovascolare subclinica.
È stata effettuata una analisi speckle-tracking dello studio HyperGEN ( Hypertension Genetic Epidemiology Network ) in merito agli ecocardiogrammi con dati disponibili sul sodio urinario ( n=2.996 ).
Sono state valutate le associazioni tra assunzione stimata di sodio e strain longitudinale, strain circonferenziale e velocità e' utilizzando modelli ad effetti misti lineari multivariabili ( per spiegare la parentela tra soggetti ) con spline lineari ( spline 1: assunzione stimata di sodio minore o uguale a 3.7 g/giorno; spline 2: assunazione stimata di sodio superiore a 3.7 g/giorno in base all'associazione tra assunzione stimata di sodio e indici di deformazione e velocità e' ).
È stata eseguita una analisi di mediazione per comprendere gli effetti indiretti della pressione sistolica e dell'aldosterone sierico sulla relazione tra assunzione stimata di sodio e strain e velocità e'.
L'età media dei partecipanti era di 49 anni, il 57% era rappresentato da donne, il 50% da afroamericani e il 54% aveva ipertensione.
L'assunzione mediana stimata di sodio era 3.73 g/giorno.
L'assunzione stimata di sodio superiore a 3.7 g/giorno è risultata associata a maggiore dimensione atriale sinistra e dimensione ventricolare sinistra ( P minore di 0.05 ).
Dopo aggiustamento per analisi speckle-tracking, qualità dell'immagine, Centro di studio, età, sesso, abitudine al fumo, abitudine a camminare giornalmente, uso di diuretici, velocità di filtrazione glomerulare stimata, massa ventricolare sinistra, frazione di eiezione e indice del punteggio di movimento della parete, l'assunzione stimata di sodio superiore a 3.7 g/giorno era associata sia ai parametri di strain che a quelli di velocità e' ( P minore di 0.05 per tutti i confronti ), ma l'assunzione stimata di sodio minore o uguale a 3.7 g/giorno non lo è stata ( P maggiore di 0.05 per tutti i confronti ).
Ci sono state interazioni significative con l'escrezione di potassio per lo strain circonferenziale.
L'analisi di mediazione ha indicato che la pressione sanguigna sistolica spiegava il 14% e il 20% degli effetti indiretti tra assunzione stimata di sodio e strain longitudinale e velocità e’, rispettivamente, mentre l’aldosterone sierico spiegava il 19% degli effetti indiretti tra assunzione stimata di sodio e strain longitudinale.
In conclusione, l'assunzioen stimata di sodio superiore a 3.7 g/giorno è associata a un rimodellamento cardiaco avverso e a un peggioramento della tensione sistolica e della velocità e’ diastolica. ( Xagena2017 )
Selvarai S et al, J Am Coll Cardiol 2017, 70: 715-724
Cardio2017
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