La classificazione di Killip è un potente predittore indipendente di mortalità nei pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST
La classificazione di Killip permette una valutazione prognostica dell’insufficienza cardiaca nei pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ).
L’importanza prognostica della classificazione di Killip non è ben definita nei pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST.
Lo scopo dello studio è quindi stato quello di verificare il valore predittivo della classificazione di Killip nei pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST, arruolati negli studi clinici GUSTO IIb, PURSUIT, PARAGON A e PARAGON B.
I pazienti in classe Killip II ( n=2.513 ) e III/IV ( n=390 ) sono risultati più anziani di quelli in classe Killip I ( n=23.187 ) e con una maggiore incidenza di diabete, precedente infarto miocardico, depressione ST ed elevati livelli di enzimi cardiaci ( p
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