Diabete mellito di tipo 2 incidente: lipoproteine, insulino-resistenza e terapia con Rosuvastatina
Le statine diminuiscono i livelli di lipoproteine a bassa densità ( LDL ) e dei trigliceridi, nonché gli eventi cardiovascolari, ma aumentano il rischio di diagnosi di diabete mellito di tipo 2.
I fattori di rischio associati al diabete di tipo 2 incidente non sono stati completamente caratterizzati.
È stata studiata l'associazione delle sottoclassi e dimensioni delle lipoproteine e un nuovo punteggio di resistenza all'insulina delle lipoproteine ( LPIR ) ( un composito di 6 misure correlate alle lipoproteine ) con diabete mellito di tipo 2 tra gli individui randomizzati a una statina ad alta intensità oppure a placebo.
L’analisi secondaria dello studio JUPITER ( uno studio clinico randomizzato, controllato con placebo ) è stata condotta in 1.315 Centri in 26 Paesi e ha interessato 17.802 tra uomini di 50 anni di età o più anziani e donne di 60 anni o più anziane con livelli di colesterolo LDL inferiori a 130 mg/dl, livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ) di almeno 2 mg/l e livelli di trigliceridi inferiori a 500 mg/dl.
Sono stati esclusi i soggetti con diabete mellito di tipo 2.
Un obiettivo secondario pre-specificato è stato quello di valutare l'effetto della Rosuvastatina sale di calcio ( Crestor ) sul diabete mellito di tipo 2.
Il diabete di tipo 2 incidente è stato monitorato per una media di 2.0 anni.
I dati sono stati raccolti dal 2003 al 2008 e analizzati dal 2013 al 2016.
È stata somministrata Rosuvastatina sale di calcio 20 mg/die oppure placebo.
Gli esiti principali erano le dimensioni e la concentrazione di lipidi, apolipoproteine e lipoproteine al basale ( 11.918 pazienti con campioni di plasma valutabili ) e 12 mesi dopo la randomizzazione ( 9.180 pazienti ).
Il punteggio LPIR, un correlato di insulino-resistenza, è stato calcolato come una combinazione ponderata di dimensioni e concentrazioni di particelle di LDL, lipoproteine a densità molto bassa ( VLDL ), e lipoproteine ad alta densità ( HDL ).
Tra i 11.918 pazienti ( 4.334 donne, 36.4%; età mediana 66 anni ), la Rosuvastatina ha abbassato i livelli di particelle LDL ( -39.6% ), particelle VLDL ( -19.6% ) e VLDL ricche di trigliceridi ( -15.2% ), e ha spostato la distribuzione delle sottoclassi di lipoproteine verso dimensioni più piccole di LDL ( -1.5% ), più grandi dimensioni di VLDL ( 2.8% ) e più basso punteggio LPIR ( -3.2% ).
Nelle analisi aggiustate per età, sesso, origine etnica, esercizio fisico, livello di istruzione, storia familiare e fumo, l'hazard ratio ( HR ) per il diabete mellito di tipo 2 nel punteggio LPIR nel braccio placebo era 1.99; nel braccio Rosuvastatina, 2.06.
Dopo aggiustamento aggiuntivo per pressione arteriosa sistolica, indice di massa corporea, proteina C-reattiva ad alta sensibilità, emoglobina A1c, colesterolo HDL, colesterolo LDL e trigliceridi, il punteggio LPIR è rimasto associato con diabete mellito di tipo 2 nel braccio placebo ( HR=1.35 ) e nel braccio Rosuvastatina ( HR=1.60 ).
Tendenze simili sono state osservate a 12 mesi.
In conclusione, nelle persone apparentemente sane, il punteggio LPIR è risultato positivamente associato con il diabete mellito di tipo 2 incidente, anche durante la terapia con Rosuvastatina. ( Xagena2016 )
Dugani SB et al, JAMA Cardiol 2016; 1: 136-145
Endo2016 Cardio2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Diabete mellito di tipo 2: la terapia di associazione Simvastatina ed Ezetimibe è associata a un più basso tasso di eventi avversi cardiaci rispetto alle statine ad alta potenza assunte da sole
Le recenti sperimentazioni hanno mostrato una riduzione del rischio di eventi cardiaci avversi maggiori ( MACE ) con la terapia...
Terapia per breve periodo con Rosuvastatina per la prevenzione di danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto nei pazienti con diabete e nefropatia cronica
L’obiettivo di uno studio è stato quello di valutare la sicurezza e l'efficacia di Rosuvastatina ( Crestor ) per prevenire...
Riduzione degli eventi cardiovascolari versus diabete di nuova insorgenza durante terapia con Atorvastatina
Lo scopo di questo studio è stato quello di confrontare l'incidenza di diabete di nuova insorgenza con la riduzione di...
Terapia con Atorvastatina: riduzione degli eventi cardiovascolari e insorgenza di diabete
Uno studio ha confrontato l’incidenza di diabete mellito di nuova insorgenza con la riduzione di eventi cardiovascolari. Le statine riducono...
Riduzione degli eventi cardiovascolari versus diabete mellito di nuova insorgenza durante terapia con Atorvastatina, un farmaco ipocolesterolemizzante
Le statine riducono il numero di eventi cardiovascolari, ma aumentano l'incidenza di diabete mellito di nuova insorgenza. In precedenza, è...
Utilità clinica della definizione della funzione renale con creatinina e cistatina C per la previsione del rischio di eventi cardiovascolari primari nei pazienti con diabete
E' stato valutato il rischio cardiovascolare dei soggetti diabetici con malattia renale cronica, basandosi su differenti equazioni di velocità di...
Studio ACCORD Lipid: l’associazione tra Fenofibrato e Simvastatina non riduce il tasso di eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2
Lo studio ACCORD Lipid ( Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes Lipid Trial ) aveva come obiettivo quello di...
Diabete mellito di tipo 2: l’associazione Fenofibrato e Simvastatina non riduce l’incidenza degli eventi cardiovascolari rispetto alla sola Simvastatina
I Ricercatori dello studio ACCORD Lipid hanno esaminato se la terapia di combinazione con una statina più un fibrato, rispetto...
Diabete mellito di tipo 2: la Simvastatina più efficace della Rosuvastatina nel migliorare la vasodilatazione endotelio-dipendente
Ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata hanno confrontato gli effetti di breve periodo della Rosuvastatina ( Crestor ) e della...