Le statine riducono l’incidenza di nuovo ictus, infarto miocardico o di morte nei pazienti con grave malattia carotidea
Ricercatori del New York Medical College di Valhalla, negli Stati Uniti, hanno esaminato 449 pazienti con grave malattia carotidea, non sottoposti a rivascolarizzazione.
L’obiettivo dello studio era quello di determinare l’incidenza di nuovo ictus o di nuovo infarto miocardico o di morte nei pazienti trattati con le statine ( 66% ) e nei pazienti non trattati con terapia ipolipemizzante ( 34% ).
L’ipercolesterolemia era presente in tutti i 298 pazienti trattati con le statine e nel 96% ( 145 su 151 ) dei pazienti che non hanno ricevuto le statine ( p = 0.001 ).
Il periodo osservazionale è stato in media di 26 mesi per i pazienti che hanno ricevuto le statine e 21 per i soggetti non trattati con le statine ( p < 0.0001 ).
Nel 15% dei pazienti del gruppo statine si è presentato un nuovo ictus, o un nuovo infarto miocardico, o sono morti, contro il 68% dei pazienti non trattati con le statine ( p < 0.0001 ).
E’ stato osservato che i fattori prognostici indipendenti per lo sviluppo di ictus, di infarto miocardico oppure per la morte erano:
- impiego di statine ( risk ratio: 0.13; p < 0.0001 );
- fumo ( risk ratio: 1.45; p = 0.0329 );
- - ipertensione sistemica ( risk ratio: 1.81; p = 0.0011 );
- diabete mellito ( risk ratio: 2.87; p < 0.0001 );
- precedente ictus ( risk ratio: 3.18; p < 0.0001 );
- precedente infarto miocardico ( risk ratio: 2.15; p < 0.001 ).
Lo studio ha mostrato che l’impiego delle statine permette di ridurre l’incidenza di nuovo ictus o infarto miocardico o di morte nei pazienti con grave malattia carotidea non sottoposti a rivascolarizzazione. ( Xagena2006 )
Ravipati G et al, Am J Cardiol 2006; 98: 1170-1171
Cardio2006 Neuro2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Effetto di Evolocumab e delle statine sulla placca coronarica dopo infarto miocardico
Evolocumab ( Repatha ), in combinazione con la terapia con statine, produce la stabilizzazione e la regressione dell'ateroma dopo un...
Effetto di Alirocumab aggiunto alla terapia con statine ad alta intensità sull'aterosclerosi coronarica nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PACMAN-AMI
Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...
Intolleranza alle statine e rischio di eventi cardiaci coronarici e mortalità per qualsiasi causa a seguito di infarto miocardico
Molti pazienti segnalano reazioni avverse e potrebbero non tollerare la terapia con statine. Questi pazienti possono essere ad aumentato rischio di...
Le statine possono ridurre l’incidenza di infarto miocardico e di ictus nei pazienti anziani senza storia di malattia cardiovascolare
Una meta-analisi, eseguita da ricercatori della Università Federico II di Napoli, che ha valutato l'uso delle statine ( note anche...
Impatto della terapia precoce con statine sullo sviluppo della fibrillazione atriale nell’infarto miocardico acuto
La fibrillazione atriale che si sviluppa nella fase acuta dell'infarto miocardico è associata a esiti clinici non-favorevoli. L’obiettivo di uno...
I pazienti che sospendono l’assunzione delle statine o assumono bassi dosaggi sono a rischio di infarto miocardico
Secondo Fernie Penning-van Beest del PHARMO Institute di Utrecht, un trattamento più continuativo e l’impiego di più alti dosaggi di...
Prevenzione della malattia coronarica: l’uso di statine e beta-bloccanti riduce la probabilità di sviluppare infarto miocardico
Lo studio ADVANCE, coordinato da Alan S Go del Kaiser Permanente of Northern California di Oakland negli Stati Uniti, ha...
L’aderenza alla terapia con statine riduce il rischio di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto del 40%
Ricercatori olandesi hanno esaminato l’efficacia, nel mondo reale, di una terapia intensiva con statine sul rischio di ospedalizzazione per infarto...
La terapia con statine e beta-bloccanti riduce il rischio di infarto miocardico acuto
L’aterosclerosi coronarica si sviluppa lentamente nell’arco di decenni, ma è caratterizzata da improvvisi episodi instabili. I pazienti che presentano malattia...