Riduzione della mortalità per i pazienti trattati con statine entro 24 ore di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto
Uno studio coordinato da Ricercatori della University of California, Los Angeles, ha determinato l’effetto del trattamento precoce con statine, farmaci che abbassano il colesterolo, nell’infarto miocardico acuto ( IMA ), sulla morbidità ospedaliera e sulla mortalità.
Modelli sperimentali di ischemia e di riperfusione hanno mostrato che le statine presentano un precoce effetto cardioprotettivo.
L’effetto dell’impiego delle statine entro le prime 24 ore di ricovero ospedaliero per infarto miocardico acuto non è stato ben studiato.
I dati sono stati ottenuti da 300.823 pazienti con infarto miocardico acuto, inclusi nel National Registry of Myocardial Infarction 4.
Sono stati confrontati i pazienti che hanno continuato ad assumere le statine prescritte prima dell’ospedalizzazione ( n = 17.118) oppure i pazienti che hanno iniziato ad assumere le statine entro le prime 24 ore di ospedalizzazione ( n = 21.978 ) con i pazienti che non hanno ricevuto il trattamento precoce con le statine ( n = 126.128 ) o con quelli in cui la terapia con le statine è stata interrotta ( n = 9.411 ).
Il nuovo o il continuato trattamento con le statine nelle prime 24 ore dell’infarto miocardico è risultato associato ad un ridotto rischio di mortalità rispetto al non aver fatto uso di statine ( 4% e 5.3% versus 15.4% ).
L’interruzione dell’assunzione delle statine era invece associata ad un aumentato rischio di mortalità ( 16.5% ).
Il precoce impiego di una statina era associato anche ad una più bassa incidenza di shock cardiogeno, aritmie, arresto cardiaco, rottura cardiaca, ma non ad recidiva di infarto miocardico.
L’odds ratio di mortalità è stato di 0.46 per coloro che hanno continuato la terapia, 0.42 per i nuovi utilizzatori delle statine ed 1.25 per i pazienti che hanno interrotto l’assunzione delle statine o non ne hanno mai fato uso.
Questo studio ha dimostrato che l’impiego di una statina entro le prime 24 ore di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto riduce l’incidenza di complicanze precoci e di mortalità ospedaliera.( Xagena2005 )
Fonarow GC et al, Am J Cardiol 2005; 96: 611-616
Cardio2005 Farma2005
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