Il trattamento con statine riduce il rischio di crisi convulsive post-ictus


È stata esaminata la potenziale efficacia del trattamento con statine nel ridurre il rischio di convulsioni post-ictus.

In uno studio di coorte, sono stati arruolati pazienti con un primo ictus ischemico e senza storia di epilessia prima dell’ictus.
Dopo un periodo di follow-up medio di 2.5 anni, è stata eseguita una valutazione di follow-up per identificare l’epilessia post-ictus.
È stata valutata la relazione tra uso di statine e convulsioni ad esordio precoce post-ictus o l’epilessia post-ictus.

Dei 1.832 pazienti arruolati, 63 ( 3.4% ) avevano crisi epilettiche a esordio precoce post-ictus e 91 ( 5.0% ) avevano epilessia post-ictus.

L'uso di statine è risultato associato a un minor rischio di convulsioni a esordio precoce post-ictus ( odds ratio, OR=0.35, P minore di 0.001 ), e questo rischio ridotto è stato osservato principalmente nei pazienti che hanno utilizzato una statina solo nella fase acuta ( OR=0.36, P minore di 0.001 ).

Nessuna associazione significativa è stata trovata tra uso di statine ed epilessia post-ictus ( OR=0.81, P=0.349 ).

Nei 63 pazienti che presentavano crisi epilettiche ad esordio precoce, l'uso di statine è risultato associato a un minore rischio di epilessia post-ictus ( OR=0.34, P=0.026 ).

In conclusione, l'uso di statine, in particolare nella fase acuta, può ridurre il rischio di convulsioni a esordio precoce post-ictus.
Inoltre, il trattamento con statine può prevenire la progressione di neurodegenerazione iniziale indotta da convulsioni post-ictus nell’epilessia cronica.
A causa della natura osservazionale dello studio, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i risultati. ( Xagena2015 )

Guo J et al, Neurology 2015; 85: 701-707

Neuro2015 Farma2015


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