ODYSSEY OUTCOMES: Alirocumab riduce gli eventi cardiovascolari ischemici nei pazienti con storia di sindrome coronarica acuta in trattamento con statine ad alta intensità
Dallo studio ODYSSEY OUTCOMES è emerso che l'inibitore PCSK9 Alirocumab ( Praluent ) era superiore al placebo riguardo alla riduzione degli eventi cardiovascolari ischemici nei pazienti con storia di sindrome coronarica acuta ( ACS ) che già ricevevano terapia con statine ad alta intensità.
I dati hanno mostrato una riduzione del 15% degli eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ) con Alirocumab, il 15% in meno di decessi con Alirocumab rispetto al placebo.
I benefici di Alirocumab erano più pronunciati nei pazienti il cui colesterolo LDL basale era di almeno 100 mg/dl.
Non sono stati riscontrati problemi di sicurezza con Alirocumab, solo un modesto eccesso di reazioni al sito di iniezione, in genere lieve.
Lo studio ODYSSEY OUTCOMES ha coinvolto 18.924 pazienti che avevano manifestato una sindrome coronarica acuta da 1 a 12 mesi prima, un livello plasmatico di colesterolo LDL di almeno 70 mg/dL ( 1.8 mmol/L ) e che stavano ricevendo una statina ad alta intensità o una statina al dosaggio massimo tollerato.
I partecipanti eleggibili dovevano anche avere un livello di colesterolo non-HDL di almeno 100 mg/dl ( 2.6 mmol/l ) o un livello di apolipoproteina B di almeno 80 mg/dl.
Alirocumab 75 mg, o placebo, è stato somministrato per via sottocutanea ogni 2 settimane, con la dose di Alirocumab aggiustata in cieco per un livello di colesterolo LDL da 25 a 50 mg/dL ( da 0.6 a 1.3 mmol/L ).
Nell'arco di 2.8 anni di follow-up, l'endpoint primario ( un composito di morte per malattia coronarica, infarto miocardico non-fatale, ictus ischemico fatale o non-fatale e angina instabile che richiedeva ospedalizzazione ), si è verificato nel 9.5% dei pazienti trattati con Alirocumab e nell'11.1% dei pazienti nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.85; P inferiore a 0.001 ).
Il maggior beneficio con Alirocumab è stato osservato nei soggetti con colesterolo LDL al basale di almeno 100 mg/dl, rispetto a quelli con livelli di colesterolo LDL inferiori ( P inferiore a 0.001 per l'interazione tra trattamento e livello di colesterolo LDL al basale ). ( Xagena2018 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2018
Endo2018 Cardio2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Uso di statine e rischio di neoplasie mieloproliferative
Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Acido Bempedoico ed esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine
L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Uno studio genetico ha individuato un possibile impatto delle statine sulle attività cognitive
Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...
L'uso delle statine è correlato a un minor rischio di parkinsonismo
Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...