Statine e prevenzione delle infezioni
E’ stata eseguita una revisione sistemica e una meta-analisi di studi randomizzati e controllati con placebo per valutare se il potenziale delle statine per ridurre il rischio di infezioni, come pubblicato in studi osservazionali, sia stato causale.
Sono stati selezionati studi randomizzati controllati con placebo sulle statine ( fino a marzo 2011 ) che hanno coinvolto un minimo di 100 partecipanti, con un follow-up di almeno 1 anno e sono stati raccolti i dati riguardanti l'infezione o la morte correlata ad infezione.
Sono stati selezionati 11 studi per un totale di 30.947 partecipanti.
Un totale di 4.655 partecipanti ( 2.368 assegnati a statine e 2.287 assegnati a placebo ) hanno riportato un'infezione durante il trattamento.
La meta-analisi non ha mostrato effetto delle statine sul rischio di infezione ( rischio relativo 1.00 ) o sui decessi correlati a infezione ( rischio relativo, RR=0.97 ).
In conclusione, questi risultati non supportano l'ipotesi che le statine riducano il rischio di infezioni.
L'assenza di qualsiasi evidenza di un effetto benefico nel corso di studi controllati di grandi dimensioni riduce la probabilità di un effetto causale come riportato in studi osservazionali. ( Xagena2011 )
van den Hoek HL et al, Br Med J 2011; 343: d7281;
Inf2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Uso di statine e rischio di neoplasie mieloproliferative
Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Acido Bempedoico ed esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine
L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Uno studio genetico ha individuato un possibile impatto delle statine sulle attività cognitive
Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...
L'uso delle statine è correlato a un minor rischio di parkinsonismo
Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...