Vazkepa come terapia aggiuntiva negli adulti trattati con statine che presentano ipertrigliceridemia
Vazkepa, il cui principio attivo è Icosapent etile, trova indicazione nella riduzione del rischio di eventi cardiovascolari quali infarto miocardico, ictus e altri problemi causati dall’occlusione della circolazione sanguigna.
Vazkepa è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti trattati con statine che presentano elevati livelli di trigliceridi nel loro sangue.
Vazkepa deve essere usato nei pazienti affetti da malattia cardiovascolare o da diabete mellito e un’altra condizione che incrementa il rischio di eventi cardiovascolari.
Vazkepa è disponibile sotto forma di capsule, ciascuna delle quali contiene 998 mg di Icosapent etile. La dose consigliata è di 2 capsule due volte al giorno, da assumere con i pasti o successivamente.
Non è chiaro in che modo Icosapent etile, il principio attivo di Vazkepa, agisca, ma è probabile che presenti un effetto antinfiammatorio, riduca i livelli di proteine dannose ricche di trigliceridi e abbia un effetto antiossidante protettivo. Di conseguenza, il medicinale potrebbe ridurre l’accumulo di depositi grassi nei vasi sanguigni e, in tal modo, prevenirne l’occlusione.
Uno studio che ha coinvolto oltre 8 000 pazienti, che erano affetti da malattia cardiovascolare o a elevato rischio di contrarla, ha riscontrato l’efficacia di Vazkepa nella riduzione degli eventi cardiovascolari. Tra tali eventi si annoveravano infarto del miocardio, ictus, blocchi o interruzioni nell’afflusso del sangue al miocardio e decesso da eventi cardiovascolari.
Tutti i pazienti nello studio avevano livelli di trigliceridi aumentati ed erano in trattamento con statine.
Gli eventi cardiovascolari si sono verificati nel 17% ( 705 su 4 089 ) dei pazienti trattati con Vazkepa rispetto al 22% ( 901 su 4 090 ) dei pazienti che avevano assunto placebo.
Gli effetti indesiderati più comuni di Vazkepa ( che possono riguardare fino a 1 persona su 10 ) sono: sanguinamento, edema periferico ( tumefazione nei piedi e nelle braccia a causa dell’incremento di fluido ), fibrillazione atriale, costipazione, dolore osseo e muscolare, gotta ed eruzione cutanea.
I pazienti non devono assumere Vazkepa se sono allergici alla soia o a uno qualsiasi degli ingredienti del medicinale.
Vazkepa è risultato efficace nel ridurre gli eventi cardiovascolari nei pazienti a elevato rischio di andare incontro a tali eventi, che assumevano statine e presentavano elevati livelli di trigliceridi.
Gli effetti indesiderati di Vazkepa sono stati ritenuti gestibili.
L’Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) ha deciso che i benefici di Vazkepa sono superiori ai rischi. ( Xagena2021 )
Fonte: EMA, 2021
Cardio2021 Endo2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Uso di statine e rischio di neoplasie mieloproliferative
Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Acido Bempedoico ed esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine
L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Uno studio genetico ha individuato un possibile impatto delle statine sulle attività cognitive
Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...
L'uso delle statine è correlato a un minor rischio di parkinsonismo
Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...