Defibrillatore impiantabile profilattico nei pazienti con cardiomiopatia / displasia ventricolare destra aritmogena e senza precedente fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare sostenuta
Il ruolo del defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) nei pazienti con cardiomiopatia / displasia ventricolare destra aritmogena, e senza precedente fibrillazione ventricolare ( FV ) o tachicardia ventricolare sostenuta ( TVS ), resta una questione ancora irrisolta.
Sono stati studiati 106 pazienti ( 62 uomini e 44 donne; età 35.6 anni ) con cardiomiopatia / displasia ventricolare destra aritmogena trattati con defibrillatore impiantabile sulla base di uno o più fattori di rischio aritmico come sincope, tachicardia ventricolare non-sostenuta ( TVNS ), morte cardiaca familiare e inducibilità alla stimolazione ventricolare programmata.
Nel corso del follow-up di 58 mesi, 25 pazienti ( 24% ) sono andati incontro a interventi appropriati del defibrillatore impiantabile e 17 ( 16% ) a shock per fibrillazione ventricolare o flutter ventricolare.
A 48 mesi, il tasso di sopravvivenza è stato pari al 100% rispetto a un tasso di sopravvivenza libero da fibrillazione ventricolare / flutter ventricolare di 77% ( log-rank P=0.01 ).
La sincope si è rivelata un predittore significativo di intervento appropriato del defibrillatore impiantabile ( hazard ratio, HR=2.94; P=0.013 ) e shock per fibrillazione ventricolare / flutter ventricolare ( HR=3.16; P=0.005 ).
Il valore predittivo positivo della stimolazione ventricolare programmata è stato pari al 35% per qualsiasi intervento appropriato di defibrillatore impiantabile e 20% per shock per fibrillazione ventricolare / flutter ventricolare, con un valore predittivo negativo di 70% e 74%.
Nessuno dei 27 pazienti asintomatici con morte improvvisa familiare isolata ha mostrato terapia appropriata con l’ICD; 20 pazienti ( 19% ) hanno mostrato interventi non-appropriati del defibrillatore impiantabile e 18 ( 17% ) sono andati incontro a complicanze legate al dispositivo.
In conclusione, un quarto dei pazienti con cardiomiopatia / displasia ventricolare destra aritmogena e senza precedente tachicardia ventricolare sostenuta o fibrillazione ventricolare hanno avuto interventi appropriati da parte del defibrillatore impiantabile.
La sincope è risultata un importante fattore predittivo di interventi salva-vita del defibrillatore-cardioverter impiantabile ed è una indicazione per questo dispositivo, mentre l'impianto a scopo preventivo del defibrillatore impiantabile potrebbe non essere indicato in pazienti asintomatici a causa del loro basso rischio aritmico, indipendentemente da storia familiare di morte improvvisa e osservazioni di stimolazione ventricolare programmata, la quale ha una bassa accuratezza predittiva per la terapia con defibrillatore cardioverter impiantabile. ( Xagena2010 )
Corrado D et al, Circulation 2010; 122: 1144-1152
Cardio2010
Indietro
Altri articoli
Flecainide è associata a una minore incidenza di eventi aritmici in un'ampia coorte di pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica
Nei pazienti gravemente affetti da tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica, i beta-bloccanti spesso non sono sufficientemente protettivi. Uno studio ha valutato se...
Etripamil intranasale autosomministrato utilizzando un regime a dosi ripetute, guidato dai sintomi, per la tachicardia sopraventricolare dipendente dal nodo atrioventricolare: studio RAPID
L'Etripamil ( Cardamyst ) è un bloccante dei canali del calcio ( calcioantagonista ) ad azione rapida, somministrato per via...
Esiti di pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica trattati con beta-bloccanti
I pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ) possono manifestare eventi aritmici pericolosi per la vita ( LTAE...
Beta-bloccanti per il trattamento dei bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica
I bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ) sono a rischio di eventi aritmici ricorrenti. I beta-bloccanti...
Tempistica dell'ablazione della tachicardia ventricolare e influenza sulla prognosi nei pazienti con defibrillatore cardioverter impiantabile: studio PARTITA
La tempistica ottimale per l'ablazione con catetere della tachicardia ventricolare è un importante problema irrisolto. Non ci sono studi randomizzati...
Ablazione transcatetere di prima linea della tachicardia ventricolare monomorfa nella cardiomiopatia in concomitanza con l'impianto del defibrillatore: studio PAUSE-SCD
L'ablazione con catetere come terapia di prima linea per la tachicardia ventricolare ( VT ) al momento dell'impianto del defibrillatore...
Ablazione transcatetere versus farmaci antiaritmici nei pazienti con ICD e tachicardia ventricolare sintomatica
Tra i pazienti con defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) che hanno tachicardia ventricolare ( TV ) sintomatica, l'ablazione con...
NODE-301: Etripamil non riesce a raggiungere l'obiettivo di conversione della tachicardia sopraventricolare a 5 ore
I risultati dello studio NODE-301 hanno mostrato che Etripamil, un nuovo calcioantagonista ad azione rapida somministrato mediante spray nasale, non...
Tachicardia ventricolare polimorfa sensibile alla Chinidina in pazienti con malattia coronarica
La tachicardia ventricolare polimorfa senza prolungamento dell'intervallo QT è ben descritta in pazienti senza cardiopatia strutturale ( principalmente fibrillazione ventricolare...
Defibrillatori cardioverter impiantabili nei pazienti precedentemente non-diagnosticati con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica, rianimati da arresto cardiaco improvviso
Nei pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ), gli shock da defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) sono...