Studio CASH: terapia antiaritmica o defibrillatore impiantabile nei pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco?
I Ricercatori del St.George Hospital di Amburgo in Germania hanno confrontato l’efficacia della terapia farmacologica rispetto ai defibrillatori impiantabili ( ICD = cardioverter defibrillator) nel ridurre la mortalità per tutte le cause nei pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco secondario ad aritmia ventricolare documentata. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere un impianto di ICD, Amiodarone, Propafenone o Metoprololo. A causa di un aumento di mortalità è stata successivamente sospesa la somministrazione del Propafenone. La mortalità nel gruppo Propafenone è stata maggiore del 61% rispetto al gruppo con ICD. Lo studio è stato poi continuato con i bracci ICD ( 99 pazienti), Amiodarone ( n= 92), Metoprololo ( n= 97).
L’end-point primario era la mortalità per tutte le cause. Lo studio è terminato nel marzo del 1998.
L’incidenza di mortalità è stata del 36,4% nel gruppo ICD, e 44,4 nel gruppo Amiodarone/Metoprololo.
Nei sopravvissuti ad arresto cardiaco l’impianto di ICD ha permesso di ridurre del 23% la mortalità per tutte le cause rispetto alla terapia farmacologica (Amiodarone o Metoprololo).
(Kuck KH et al, Circulation 2000; 15; 102: 748-754)
Indietro
Altri articoli
Effetto dell'ablazione transcatetere versus terapia antiaritmica su mortalità, ictus, sanguinamento e arresto cardiaco nei pazienti con fibrillazione atriale: studio CABANA
L'ablazione transcatetere è efficace nel ripristinare il ritmo sinusale nella fibrillazione atriale ( AF ), ma i suoi effetti sulla...
Effetto dell'ablazione transcatetere rispetto alla terapia antiaritmica sulla qualità di vita nei pazienti con fibrillazione atriale: studio CAPTAF
La qualità di vita non è un risultato primario standard negli studi sull’ablazione, anche se i sintomi guidano l'indicazione. È...
Pazienti di età inferiore a 65 anni con fibrillazione atriale e senza cardiopatia strutturale: alto tasso di interruzione della terapia antiaritmica
Poco si sa nella pratica clinica sull’impiego dei farmaci antiaritmici nei pazienti con fibrillazione atriale ( in particolare in quelli...
Fibrillazione atriale: ablazione transcatetere con radiofrequenza versus terapia farmacologica antiaritmica
Uno studio ha confrontato l'ablazione transcatetere con radiofrequenza con la terapia farmacologica antiaritmica come terapia iniziale per la fibrillazione atriale...
Nessuna differenza di mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a ablazione o a terapia antiaritmica
Studi clinici non-randomizzati hanno indicato un beneficio nella sopravvivenza dei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad ablazione mediante catetere rispetto...
Studio A4: l’ablazione mediante catetere più efficace della terapia antiaritmica nei pazienti con fibrillazione atriale
L’obiettivo dello studio A4 ( Catheter Ablation Versus Antiarrhythmic Drugs for Atrial Fibrillation ) è stato quello di confrontare la...
Mantenimento del ritmo sinusale con terapia antiaritmica dopo ablazione e pacing nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica
I pazienti con fibrillazione atriale che non rispondono alla terapia farmacologica vengono di norma sottoposti ad ablazione e a terapia...
Mantenimento del ritmo sinusale con terapia antiaritmica dopo ablazione e pacing nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica
I pazienti con fibrillazione atriale che non rispondono alla terapia farmacologica vengono di norma sottoposti ad ablazione e a...
Mantenimento del ritmo sinusale con terapia antiaritmica dopo ablazione e pacing nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica
I pazienti con fibrillazione atriale che non rispondono alla terapia farmacologica vengono di norma sottoposti ad ablazione e a...