Aspirina versus doppia terapia antipiastrinica dopo innesto di bypass della arteria coronaria
Sebbene l'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) in monoterapia sia considerata lo standard di cura dopo l'innesto di bypass della arteria coronarica ( CABG ), prove più recenti hanno suggerito un beneficio con la doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo CABG.
È stata effettuata una meta-analisi di studi osservazionali e studi randomizzati controllati confrontando gli esiti dell'Aspirina in monoterapia con terapia DAPT in pazienti dopo CABG.
Le analisi dei sottogruppi sono state condotte secondo la tecnica chirurgica ( on-pump oppure off-pump ) e la presentazione clinica ( sindrome coronarica acuta vs nessuna sindrome coronarica acuta ).
Sono stati inclusi 8 studi randomizzati di controllo e 9 studi osservazionali per un totale di 11.135 pazienti.
A un follow-up medio di 23 mesi, eventi avversi cardiaci maggiori [ MACE ] ( 10.3% vs 12.1%, RR=0.84 ), mortalità per qulasiasi causa ( 5.7% vs 7.0%, RR=0.67 ) e occlusione dell’innesto ( 11.3% vs 14.2%, RR=0.79 ) sono stati meno numerosi con terapia DAPT che con l’Aspirina in monoterapia.
Non c'è stata differenza nell'infarto miocardico, nell'ictus o nel sanguinamento maggiore tra i due gruppi.
In conclusione, la doppia terapia antipiastrinica sembra essere associata a una riduzione di occlusione dell'innesto, eventi cardiaci avversi maggiori e mortalità per qualsiasi causa, senza aumentare significativamente il sanguinamento maggiore rispetto alla monoterapia con Aspirina in pazienti sottoposti a CABG. ( Xagena2018 )
Agarwal N et al, Am J Cardiol 2018; 121: 32-40
Cardio2018 Farma2018
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