Effetto di 1 mese di terapia antipiastrinica doppia seguita da Clopidogrel rispetto a 12 mesi di terapia antipiastrinica doppia sugli eventi cardiovascolari e di sanguinamento nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: studio STOPDAP
La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT) obbligatoria di breve durata dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con uno stent a rilascio di farmaco può essere un'opzione interessante.
È stata esaminata l'ipotesi di non-inferiorità di 1 mese di terapia DAPT rispetto ai 12 mesi standard di DAPT per un endpoint composito di eventi cardiovascolari e di sanguinamento.
Nello studio clinico multicentrico, in aperto, randomizzato STOPDAPT-2 sono stati arruolati 3.045 pazienti che sono stati sottoposti a intervento coronarico percutaneo in 90 ospedali in Giappone dal 2015 al 2017.
I pazienti sono stati randomizzati a 1 mese di DAPT seguita da Clopidogrel ( Plavix ) in monoterapia ( n=1.523 ) o a 12 mesi di DAPT con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) e Clopidogrel ( n=1.522 ).
L'endpoint primario era un composito di morte cardiovascolare, infarto del miocardio, ictus ischemico o emorragico, trombosi dello stent definita o sanguinamento maggiore o minore a 12 mesi, con un margine di non-inferiorità relativo del 50%.
L'endpoint cardiovascolare secondario maggiore era un composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico, ictus ischemico o emorragico o trombosi definita dello stent; l'endpoint di sanguinamento secondario maggiore era sanguinamento maggiore o minore.
Su 3.045 pazienti randomizzati, 36 hanno ritirato il consenso; dei 3.009 pazienti rimanenti, 2.974 ( 99% ) hanno completato lo studio.
La terapia DAPT della durata di 1 mese è risultata sia non-inferiore, sia superiore a terapia DAPT di 12 mesi per l'endpoint primario, verificatosi nel 2.36% dei casi con terapia DAPT di 1 mese e 3.70% con DAPT di 12 mesi ( differenza assoluta, -1.34%; hazard ratio HR, 0.64 ), soddisfacendo i criteri di non-inferiorità ( P minore di 0.001 ) e di superiorità ( P=0.04 ).
Il principale endpoint cardiovascolare secondario si è verificato nell'1.96% con terapia DAPT di 1 mese e nel 2.51% con terapia DAPT di 12 mesi ( differenza assoluta, -0.55%; HR, 0.79 ), soddisfacendo i criteri di non-inferiorità ( P=0.005 ) ma non di superiorità ( P=0.34 ).
L'endpoint emorragico secondario maggiore si è verificato nello 0.41% con terapia DAPT di 1 mese e nell'1.54% con terapia DAPT di 12 mesi ( differenza assoluta, -1.13%; HR, 0.26; P=0.004 per la superiorità ).
Tra i pazienti sottoposti a PCI, 1 mese di DAPT seguita da Clopidogrel in monoterapia, rispetto a 12 mesi di DAPT con Aspirina e Clopidogrel, ha determinato un tasso significativamente più basso di un composito di eventi cardiovascolari e di sanguinamento, soddisfacendo i criteri sia per la non-inferiorità, sia per la superiorità.
Questi risultati suggeriscono che una durata più breve di DAPT possa fornire benefici, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche in altre popolazioni. ( Xagena2019 )
Watanabe H et al, JAMA 2019; 321: 2414-2427
Cardio2019 Neuro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Doppia terapia antipiastrinica versus Alteplase per i pazienti con ictus ischemico acuto lieve non-invalidante: studio ARAMIS
La trombolisi endovenosa è sempre più utilizzata nei pazienti con ictus minore, ma il suo beneficio nei pazienti con ictus...
Esiti a lungo termine e durata della doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico con stent a rilascio di farmaco di seconda generazione: studio DAPT
Le recenti linee guida sulla durata della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI )...
Doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico percutaneo: stent in polimero biodegradabile o durevole nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Sono disponibili informazioni limitate sull’efficacia comparativa e sulla sicurezza delle diverse piattaforme di stent nei pazienti ad alto rischio di...
Associazione di doppia terapia antipiastrinica con Ticagrelor con fallimento di innesto venoso dopo chirurgia di innesto di bypass coronarico
Il ruolo del Ticagrelor ( Brilique ) con o senza Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) dopo un intervento chirurgico di...
I benefici della doppia terapia antipiastrinica Ticagrelor e Aspirina per l'ictus superano i rischi a 30 giorni
I benefici di Ticagrelor ( Brilique ) e di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) hanno superato il rischio di emorragia...
Edoxaban versus doppia terapia antipiastrinica per la trombosi del lembi valvolari e tromboembolia cerebrale dopo sostituzione transcatetere della valvola aortica: studio ADAPT-TAVR
Non è noto se l'anticoagulante orale diretto Edoxaban ( Lixiana ) possa ridurre la trombosi dei lembi valvolari e il...
Durata della doppia terapia antipiastrinica per i pazienti ad alto rischio emorragico sottoposti a intervento PCI
La durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra i pazienti...
Efficacia e sicurezza della doppia terapia antipiastrinica rispetto alla monoterapia nella prevenzione dell'ictus secondario
Dopo un ictus minore non-cardioembolico è raccomandato il doppio trattamento antiaggregante ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico )...
Effetti della terapia antipiastrinica dopo un ictus causato da emorragia intracerebrale: follow-up esteso dello studio RESTART
Lo studio RESTART ( Restart or Stop Antithrombotics Randomized Trial ) ha rilevato che la terapia antipiastrinica sembrava essere sicura...
Idelalisib non aumenta il rischio di sanguinamento nei pazienti con leucemia linfatica cronica, linfoma non-Hodgkin indolente, sottoposti a terapia anticoagulante / antipiastrinica
Da una post-analisi ad hoc dei dati degli studi di registrazione non è emerso che Idelalisib aumenti il rischio di...