Outcome e terapia antitrombotica ottimale nelle donne con infarto STEMI sottoposte a fibrinolisi
Le manifestazioni, le complicanze e gli outcome ( esiti ) della malattia cardiovascolare differiscono tra le donne e gli uomini.
La sicurezza e l'efficacia della terapia di riperfusione farmacologica nelle donne con infarto miocardico e sopraslivellamento ST ( STEMI ) sono state esaminate da Mega L del Brigham and Women's Hospital a Boston, e colleghi.
L'analisi è stata compiuta sui dati dello studio ExTRACT-TIMI 25 ( Enoxaparin and Thrombolysis Reperfusion for Acute Myocardial Infarction Treatment – Thrombolysis in Myocardial Infarction ) che ha assegnato in modo casuale i pazienti STEMI a fibrinolisi associata all'Enoxaparina ( Clexane / Lovenox ) oppure Eparina non frazionata.
Rispetto agli uomini ( n=15.696 ), le donne ( n=4.783 ) erano più anziane ed avevano una maggiore probabilità ad avere ipertensione e diabete ( p
La mortalità non aggiustata a 30 giorni per le donne era maggiore di più di 2 volte rispetto agli uomini ( 13,2% versus 5,4%; odds ratio, OR=2,66 ).
Dopo aggiustamento per alcuni fattori di rischio, le donne hanno presntato una probabilità 1,25 volte più alta di rischio di morte a 30 giorni, mentre il rischio di emorragia intracerebrale è risultato simile ( odds ratio aggiustato, OR=0,81 ).
La percentuale a 30 giorni di mortalità o infarto miocardico non fatale nelle donne è risultata ridotta dall'Enoxaparina rispetto all'Eparina non frazionata ( 15,4% versus 18,3%; p=0,007 ).
Il sanguinamento maggiore è stato più frequente nelle donne trattate con Enoxaparina, rispetto alle donne a cui è stata somministrata l'Eparina non frazionata ( 2,3% versus 2%; p=0,39 ).
Le percentuali di mortalità, infarto miocardico non fatale, o sanguinamento maggiore non fatale ( beneficio clinico netto ) erano più basse con Enoxaparina ( riduzione assoluta del rischio: 2,6% nelle donne, p=0,02; e 1,6% negli uomini, p=0,001 ).( Xagena2007 )
Mega JL et al, Circulation 2007; 115: 2822-2828
Cardio2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Effetto della terapia antitrombotica sugli esiti clinici nei pazienti ambulatoriali con COVID-19 sintomatico clinicamente stabile: studio ACTIV-4B
I pazienti ricoverati gravemente malati con COVID-19 ricevono in genere una terapia antitrombotica, sebbene non siano stati stabiliti i rischi...
Compromissione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale correlata a terapia antitrombotica inadeguata
Tra i pazienti con fibrillazione atriale permanente, il deterioramento cognitivo può essere più comune in quelli con terapia antitrombotica subottimale,...
Terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta trattata medicalmente o con intervento PCI o sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo: approfondimenti dallo studio AUGUSTUS
La sicurezza e l'efficacia dei regimi antitrombotici possono differire tra i pazienti con fibrillazione atriale che hanno sindromi coronariche acute...
Tassi di sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione atriale in terapia antitrombotica singola, doppia o tripla
I pazienti con fibrillazione atriale generalmente richiedono terapia anticoagulante e, a volte, terapia con inibitori addizionali di aggregazione piastrinica. Ci...
Terapia antitrombotica a lungo termine e rischio di emorragia intracranica da malformazioni cavernose cerebrali
La terapia antitrombotica ( anticoagulante o antipiastrinica ) viene omessa in alcuni pazienti con malformazioni cavernose cerebrali, a causa dell'incertezza...
Terapia antitrombotica con Rivaroxaban per la fibrillazione atriale con malattia coronarica stabile
Esistono dati limitati da studi randomizzati che hanno valutato l'uso della terapia antitrombotica in pazienti con fibrillazione atriale e malattia...
Doppia terapia antitrombotica con Dabigatran dopo intervento coronarico percutaneo nei pazienti con fibrillazione atriale
La tripla terapia antitrombotica con Warfarin ( Coumadin ) più due agenti antipiastrinici è lo standard di cura dopo l'intervento...
Terapia antitrombotica e primo infarto miocardico nei pazienti con fibrillazione atriale
I pazienti con fibrillazione atriale presentano un aumentato rischio di eventi tromboembolici come ictus e infarto del miocardio. Sebbene sia stato...
Associazione tra FANS e rischio di sanguinamento e di eventi cardiovascolari nei pazienti trattati con terapia antitrombotica dopo infarto miocardico
Il trattamento antitrombotico è indicato per l'uso in pazienti dopo infarto del miocardio; tuttavia, l'uso concomitante di farmaci anti-infiammatori non...
GLORIA-AF: registro sulla terapia antitrombotica orale in pazienti con fibrillazione atriale a rischio di ictus
Boehringer Ingelheim ha annunciato il raggiungimento di 10.000 pazienti con fibrillazione atriale arruolati nello studio osservazionale GLORIA-AF, uno dei più...