Durata della profilassi contro il tromboembolismo venoso con Enoxaparina dopo intervento chirurgico per cancro
La chirurgia addominale per il cancro comporta un alto rischio di tromboembolia venosa, ma la durata ottimale della tromboprofilassi postoperatoria è sconosciuta.
E' stato condotto uno studio multicentrico in doppio cieco in cui i pazienti sottoposti a chirurgia in aperto, curativa, pianificata, per carcinoma addominale o pelvico hanno ricevuto Enoxaparina ( 40 mg per via sottocutanea ) al giorno per 6-10 giorni, e sono stati quindi assegnati in modo casuale a ricevere Enoxaparina oppure placebo per altri 21 giorni.
La venografia bilaterale è stata eseguita tra i giorni 25 e 31, o prima nel caso in cui si fossero presentati i sintomi di tromboembolia venosa.
L'endpoint primario rispetto all'efficacia era l'incidenza di tromboembolia venosa tra i giorni 25 e 31.
L'endpoint primario di sicurezza era il sanguinamento durante il periodo di 3 settimane dopo la randomizzazione.
I pazienti sono stati seguiti per 3 mesi.
L'analisi dell'efficacia per intenzione-al-trattamento ha incluso 332 pazienti.
I tassi di tromboembolia venosa alla fine della fase in doppio cieco sono stati del 12,0% nel gruppo placebo e del 4,8% nel gruppo Enoxaparina ( P=0,02 ).
Questa differenza è persistita a 3 mesi ( 13,8% versus 5,5%, P=0,01 ).
Tre pazienti nel gruppo Enoxaparina e 6 nel gruppo placebo sono morti entro tre mesi dall'intervento.
Non ci sono state differenze significative nei tassi di sanguinamento o altre complicanze durante i periodi in doppio cieco o di follow-up.
In conclusione, la profilassi con Enoxaparina per 4 settimane dopo l'intervento chirurgico per carcinoma addominale o pelvico è sicura e riduce significativamente l'incidenza di trombosi dimostrata venograficamente, rispetto alla profilassi con Enoxaparina per 1 settimana. ( Xagena2002 )
Bergqvist D et al, N Engl J Med 2002; 346: 975-980
Emo2002 Onco2002 Farma2002
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