Fattori di rischio per il tromboembolismo venoso


Diversi studi hanno indicato l'esistenza di un legame tra fattori di rischio per malattia aterosclerotica e tromboembolismo venoso, ma i risultati sono eterogenei.

È stato condotto uno studio per identificare i fattori di rischio per il tromboembolismo venoso con particolare attenzione ai fattori di rischio per la malattia aterosclerotica.

Sono stati utilizzati i dati del Copenhagen City Heart Study, uno studio prospettico di coorte su un campione casuale e stratificato in base all'età di persone che vivevano in un'area definita di Copenhagen, in Danimarca, a partire dal 1976 e con un follow-up durato fino al 2007.

Dei 18.954 soggetti ( follow-up mediano di 19.5 anni ) che rappresentavano 360.399 persone-anno di follow-up, 969 sono andati incontro ad almeno un evento di tromboembolismo venoso, corrispondente a un tasso di incidenza crudo di 2.69 per 1000 persone-anno.

Le variabili risultate significativamente associate a tromboembolismo venoso in un modello a variabili multiple aggiustato per età e data sono state: indice di massa corporea ( hazard ratio [ HR ] per maggiore o uguale a 35 versus minore di 20: 2.10 ); fumo ( HR per 25 g o più di tabacco al giorno versus nessuna abitudine al fumo nel corso della vita: 1.52 ); genere ( HR per uomini versus donne: 1.24 ); reddito familiare ( HR per reddito medio versus basso: 0.82 ) e pressione sanguigna diastolica ( HR per maggiore di 100 versus minore di 80 mmHg: 1.34 ).

Altri fattori di rischio cardiovascolari, tra cui livelli di colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL, livelli di trigliceridi e diabete mellito, non sono risultati associati a tromboembolismo venoso.

In conclusione, obesità e abitudine al fumo sono importanti fattori di rischio per il tromboembolismo venoso a differenza di livelli di colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL, livelli di trigliceridi e diabete mellito. ( Xagena2010 )

Holst AG et al, Circulation 2010; 121: 1896-1903


Cardio2010



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