Rivaroxaban per os nella prevenzione del tromboembolismo venoso sintomatico dopo la sostituzione elettiva d’anca e di ginocchio
Il dosaggio di 10 mg, una volta/die, somministrazione orale, di Rivaroxaban ( Xarelto ) è stato confrontato con quello di 40 mg per via sottocutanea, una volta/die, di Enoxaparina ( Clexane ) nella prevenzione del tromboembolismo venoso in tre studi di pazienti sottoposti a sostituzione elettiva d’anca e di ginocchio ( Programma RECORD 1-3 ).
Un’analisi congiunta di dati di questi studi clinici, per complessivi 9.581 pazienti, ha mostrato che Rivaroxaban è più efficace dell’Enoxaparina nel ridurre l’incidenza dell’endpoint composito di tromboembolismo venoso sintomatico e di mortalità per tutte le cause a 2 settimane ( 0.4% versus 0.8%, rispettivamente; odds ratio OR=0.44; p=0.005 ), e alla fine del periodo di trattamento ( 0.5% versus 1.3%, rispettivamente; OR=0.38; p
L’incidenza di sanguinamenti maggiori è risultata simile tra i due gruppi a 2 settimane ( 0.2% per entrambi ) e alla fine del periodo di trattamento ( 0.3% versus 0.2% ).
Dallo studio si evince che il trattamento con Rivaroxaban, iniziato 6-8 ore dopo l’intervento chirurgico è più efficace di quello con Enoxaparina, iniziato la sera precedente, nel prevenire il tromboembolismo venoso sintomatico e la mortalità per tutte le cause in questa popolazione di pazienti, senza produrre un aumento significativo dei sanguinamenti. ( Xagena2009 )
Eriksson BI et al, J Bone Joint Surg 2009; 91-B : 636-644
Cardio2009 Farma2009
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