Studio ASPIRE: Acido Acetilsalicilico non riduce le recidive di tromboembolismo venoso


Nello studio ASPIRE, l’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) al dosaggio di 100 mg/die non ha ridotto in modo significativo le recidive di tromboembolismo venoso nei pazienti con un primo evento non-provocato.
Sono stati osservati benefici cardioprotettivi ( endpoint secondario ).

Lo studio ASPIRE ( Aspirin to Prevent Recurrent Venous Thromboembolism ) ha arruolato 822 pazienti, che avevano terminato la terapia anticoagulante dopo un primo episodio di tromboembolismo venoso non-provocato.

L'età mediana era di 54 anni, e il 55% dei pazienti era di sesso maschile.
La maggior parte dei pazienti erano obesi o in sovrappeso, e circa il 63% aveva un indice di massa corporea ( BMI ) inferiore a 30 kg/m2, mentre il restante 37% aveva un BMI uguale o superiore a 30 kg/m2.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a trattamento con Acido Acetilsalicilico 100 mg/die oppure a placebo.

Il periodo osservazionale mediano è stato di 37 mesi.

L’incidenza di recidive di tromboembolismo venoso è stata pari al 4.8% nel gruppo Acido Acetilsalicilico contro il 6.5% nel gruppo di controllo ( hazard ratio, HR=0.74; P=0.09 ).
Anche dopo aggiustamento non è stata raggiunta la significatività statistica ( HR=0.72; P=0.06 ).

L’Acido Acetilsalicilico ha ridotto in modo significativo gli eventi vascolari maggiori ( 5.2% versus 8% ), un composito di tromboembolsimo venoso, infarto del miocardio, ictus o mortalità per cause cardiovascolari ( HR=0.66; P=0.01 ).

L’azione cardioprotettiva dell’Acido Acetilsalicilico è stata ottenuta senza un aumento significativo degli eventi emorragici: 14 per l'Acido Acetilsalicilico versus 8 per il placebo ( HR=1.73; P=0.22 ).

Gli episodi di trombosi venosa profonda sono stati 39 nel gruppo trattato con Acido Acetilsalicilico e 43 nel gruppo placebo, mentre gli eventi di embolia polmonare con o senza trombosi venosa profonda sono stati, rispettivamente, 18 e 30.

In ciascun braccio sono stati osservati 1 decesso a causa di embolia polmonare e 2 decessi per infarto miocardio; ci sono stati 2 eventi emorragici nel braccio placebo versus nessuno nel gruppo Acido Acetilsalicilico, e 5 per altre cause cardiovascolari nel gruppo placebo e 1 nel gruppo Acido Acetilsalicilico.

Dallo studio è emerso che l’Acido Acetilsalicilico è associato a 17 episodi in meno di recidiva di tromboembolsimo venoso su 1.000 pazienti trattati per un anno, e 28 eventi trombotici maggiori in meno, contro 5 episodi emorragici non-fatali.

Lo studio presenta il limite del relativamente alto tasso di abbandoni, di cui 32 nel gruppo placebo versus 21 nel gruppo Acido Acetilsalicilico a causa di un'indicazione per la tromboprofilassi.
Un totale di 14 pazienti nel gruppo Acido Acetilsalicilico e 2 nel gruppo placebo hanno interrotto il trattamento a causa di sanguinamento o eventi avversi gastrointestinali. ( Xagena2012 )

Fonte: American Heart Association ( AHA ) Meeting, 2012


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