Trombosi dello stent coronarico molto tardiva di stent di nuova generazione a rilascio di Everolimus rispetto agli stent medicati della generazione precedente
Gli stent medicati di prima generazione che rilasciano Sirolimus ( SES ) e Paclitaxel ( PES ) sono stati associati ad un aumentato rischio di trombosi molto tardiva dello stent che si è verificata oltre 1 anno dopo l'impianto dello stent.
Non è noto se il rischio di trombosi molto tardiva dello stent persiste con gli stent di nuova generazione a rilascio di Everolimus ( EES ).
È stato valutato il rischio di trombosi dello stent in una coorte di 12.339 pazienti con utilizzo di stent medicati a eluizione ( 3.819 SES, 4.308 PES, 4.212 EES ).
I risultati hanno fornito i tassi di incidenza per 100 anni-persona dopo ponderazione per la probabilità inversa di trattamento, per correggere le differenze di gruppo.
Durante il follow-up fino a 4 anni, il tasso di incidenza globale di trombosi definita dello stent è stato inferiore con stent a rilascio di Everolimus ( 1.4 per 100 anni-persona ) rispetto a stent a rilascio di Sirolimus ( 2.9; hazard ratio, HR=0.41; p minore di 0.0001 ) e stent a rilascio di Paclitaxel ( 4.4; HR=0.33; p minore di 0.0001 ).
Il tasso di incidenza per 100 anni-persona di trombosi dello stent precoce ( 0-30 giorni ), tardiva ( 31 giorni-1 anno ) e molto tardiva è stato pari a 0.6, 0.1 e 0.6 tra i pazienti trattati con stent medicato con Everolimus, 1.0, 0.3, e 1.6 tra i pazienti trattati con stent medicato con Sirolimus e 1.3, 0.7 e 2.4 tra i pazienti trattati con stent a rilascio di Paclitaxel.
Le differenze a favore di stent con Everolimus sono state più marcate dopo 1 anno, con un hazard ratio di 0.33 ( EES vs SES, P=0.006 ) e 0.34 ( EES vs PES, p minore 0.0001 ).
C'è stato un minor rischio di morte cardiaca o infarto del miocardio con stent a eluizione di Everolimus rispetto a stent a eluizione di Paclitaxel ( HR=0.65; p minore di 0.0001 ), che è stato direttamente correlato al più basso rischio di eventi associati alla trombosi dello stent ( EES vs PES: HR=0.36 ).
In conclusione, l'attuale trattamento con stent a rilascio di Everolimus è associato a un minor rischio di trombosi dello stent molto tardiva rispetto agli stent medicati di prima generazione. ( Xagena2012 )
Räber L et al, Circulation 2012; 125: 1110-1121
Cardio2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza di Pozelimab nei pazienti con deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine
Il deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine ( CHAPLE ) è...
Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...
Incidenza e prognosi della trombosi venosa superficiale durante la gravidanza e il periodo post-partum
L'incidenza della trombosi venosa superficiale ( SVT ) delle gambe e il conseguente rischio di tromboembolia venosa durante la gravidanza...
Sopravvivenza dopo trombosi venosa correlata al cancro: Scandinavian Thrombosis and Cancer Study
I pazienti con tumore hanno un rischio maggiore di sviluppare tromboembolia venosa ( VTE ) e questa combinazione risulta in...
Terapia anticoagulante per la trombosi venosa splancnica
Mancano prove solide sulla gestione ottimale della trombosi venosa splancnica ( SVT ). È stata condotta una meta-analisi per valutare...
Rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati a diversi vaccini contro COVID-19
È stato quantificato il rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati all'uso di vaccini COVID-19 a...
Xagrid: rischio di trombosi incluso infarto cerebrale in caso di interruzione improvvisa del trattamento
L'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Trattamento con Rivaroxaban per 6 settimane rispetto a 3 mesi nei pazienti con trombosi venosa profonda distale isolata sintomatica
Sono stati confrontati due diverse durate di trattamento con Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con trombosi venosa profonda distale...
Rischi di trombosi venosa profonda, embolia polmonare ed emorragie dopo Covid-19
È stato quantificato il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e sanguinamento dopo Covid-19 in una serie di casi...