AIFA: Esistono farmaci in grado di prevenire le manifestazioni tromboemboliche da Vaxzevria e COVID-19 Vaccine Janssen ?


L’uso dei farmaci antitrombotici più comunemente disponibili ( Acido Acetilsalicilico [ ASA; Aspirina ] ), Eparina non-frazionata e l'Eparina a basso peso molecolare ) è associato a un modesto, ma non-trascurabile, aumento del rischio emorragico.

L’uso di Aspirina per la profilassi primaria degli eventi cardiovascolari, cioè in soggetti che non hanno mai avuto problematiche di questo tipo, è associato a un rischio di emorragia maggiore stimabile nell’ordine di 23 casi /10.000 pazienti/anno, pari a 88 casi di emorragia maggiore per milione di pazienti in un arco temporale di 14 giorni, che corrisponde a quello in cui si è verificata la maggioranza degli eventi avversi trombotici segnalati a seguito della vaccinazione con Vaxzevria.

Analogamente, l’uso dell’Eparina non-frazionata e della Eparina a basso peso molecolare per la prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti ricoverati per problematiche internistiche è associato a un rischio di emorragie maggiori nell’ordine dello 0.3% entro 14 giorni dal ricovero, pari a 3.000 casi di emorragie maggiori per milione di soggetti.

In base a queste considerazioni epidemiologiche, se si fosse utilizzata una strategia di profilassi farmacologica generalizzata ci si sarebbe dovuto attendere circa 88 emorragie maggiori in più associate all’uso di Aspirina e 3000 all’uso di Eparina a basso peso molecolare ogni milione di vaccinati con Vaxzevria.

Oltre a questa fondamentale considerazione di sicurezza va anche sottolineato come non vi siano evidenze scientifiche a supporto dell’ipotesi che Aspirina o Eparina a basso peso molecolare siano efficaci nel ridurre il rischio di questi rarissimi eventi trombotici nei soggetti sottoposti a vaccinazione contro COVID-19 con Vaxzevria.

A fronte quindi di un rischio di eventi avversi gravi, come un’emorragia maggiore, ben quantificabile e rilevante, e di un beneficio non dimostrato in termini di riduzione del rischio tromboembolico, comunque assai basso, la prescrizione a scopo preventivo di farmaci antitrombotici nei soggetti sottoposti a vaccinazione è fortemente sconsigliato.
Resta inteso che tali farmaci potranno essere continuati nei pazienti già in trattamento. ( Xagena2021 )

Fonte: AIFA - Gruppo di Lavoro Emostasi e Trombosi, 2021

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