Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente rilevante, ma mancano prove.
La terapia anticoagulante prolungata potrebbe avere un potenziale beneficio per la prevenzione degli eventi trombotici; tuttavia, potrebbe anche aumentare il rischio di sanguinamento.
In uno studio clinico randomizzato, multicentrico, in aperto, in cieco, condotto in 60 Centri in Giappone, sono stati assegnati in modo casuale pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata a ricevere un trattamento di 12 mesi o trattamento con Edoxaban ( Lixiana ) per 3 mesi.
L'endpoint primario era un composito di tromboembolia venosa ( VTE ) ricorrente sintomatica o morte correlata a tromboembolia venosa a 12 mesi.
L'endpoint secondario principale era il sanguinamento maggiore a 12 mesi, secondo i criteri ISTH ( International Society on Thrombosis and Haemostasis ).
L'ipotesi primaria era che un trattamento con Edoxaban di 12 mesi fosse superiore a un trattamento con Edoxaban di 3 mesi rispetto all'endpoint primario.
Nel periodo 2019-2022, 604 pazienti sono stati randomizzati e, dopo aver escluso 3 pazienti che hanno ritirato il consenso, 601 pazienti sono stati inclusi nella popolazione intention-to-treat ( ITT ): 296 pazienti nel gruppo Edoxaban per 12 mesi e 305 pazienti nel gruppo Edoxaban per 3 mesi.
L'età media era di 70.8 anni, il 28% dei pazienti erano uomini e il 20% dei pazienti presentava sintomi di trombosi venosa profonda al basale.
L'endpoint primario di un evento sintomatico ricorrente di tromboembolia venosa o di morte correlata a tromboembolia venosa si è verificato in 3 dei 296 pazienti ( 1.0% ) nel gruppo Edoxaban per 12 mesi e in 22 dei 305 pazienti ( 7.2% ) nel gruppo Edoxaban per 3 mesi ( odds ratio, OR=0.13 ).
L'endpoint secondario maggiore di sanguinamento maggiore si è verificato in 28 dei 296 pazienti ( 9.5% ) nel gruppo Edoxaban a 12 mesi e in 22 dei 305 pazienti ( 7.2% ) nel gruppo Edoxaban a 3 mesi ( OR=1.34 ).
I sottogruppi prespecificati non hanno influenzato le stime sull'endpoint primario.
Nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata, 12 mesi sono stati superiori a 3 mesi per un trattamento con Edoxaban rispetto all’esito composito di recidiva sintomatica di tromboembolia venosa o morte correlata a tromboembolia venosa. ( Xagena2023 )
Yamashita Y et al, Circulation 2023; 148: 1665-1676
Cardio2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Eparina per donne con aborto ricorrente e trombofilia ereditaria: studio ALIFE2
La terapia anticoagulante potrebbe ridurre il numero di aborti e gli esiti avversi della gravidanza nelle donne con aborti ricorrenti...
Efficacia e sicurezza dell'inibitore del recettore Fc neonatale Efgartigimod negli adulti con trombocitopenia immunitaria primaria: studio ADVANCE IV
La trombocitopenia immune primaria è una malattia autoimmune mediata in parte da autoanticorpi piastrinici, che provoca trombocitopenia, sanguinamento e sintomi...
Trombolisi ponte prima della terapia endovascolare nei pazienti con ictus con crescita del core più rapida
Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...
Aspirina o Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi dopo una frattura
Le linee guida cliniche raccomandano l'Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi nei pazienti con fratture, ma mancano studi...
Eltrombopag per le sindromi mielodisplastiche a basso rischio con trombocitopenia: risultati provvisori dello studio EQOL-MDS
Nelle sindromi mielodisplastiche ( MDS ), la trombocitopenia grave è associata a una prognosi sfavorevole. E' stata presenta la seconda...
Sovleplenib, un nuovo inibitore di Syk, per pazienti con trombocitopenia immunitaria primaria
L'inibitore della tirosina chinasi della milza ( Syk ) è un'opzione terapeutica per la trombocitopenia immunitaria primaria. Sono state valutate...
Terapia antitumorale sistemica ed esiti tromboembolici nei pazienti ospedalizzati con tumore e COVID-19
Mancano dati sistematici sull’associazione tra terapie antitumorali ed eventi tromboembolici ( TEE ) nei pazienti con COVID-19. È stata valutata l'associazione...
Incidenza e impatto clinico degli eventi emorragici nei pazienti anziani con tromboembolia venosa acuta
I pazienti più anziani trattati con anticoagulanti per tromboembolia venosa ( VTE ) hanno un aumentato rischio di sanguinamento rispetto...
Anticoagulanti orali diretti versus Eparina a basso peso molecolare e tromboembolia venosa ricorrente nei pazienti affetti da tumore
Nei pazienti affetti da cancro che presentano eventi di tromboembolia venosa ( VTE ), viene raccomandata l'anticoagulazione a lungo termine...
Trasfusione di piastrine prima del posizionamento di catetere venoso centrale in pazienti con trombocitopenia
Le linee guida trasfusionali riguardanti le soglie di conta piastrinica prima del posizionamento di un catetere venoso centrale ( CVC...