Incidenza e impatto clinico degli eventi emorragici nei pazienti anziani con tromboembolia venosa acuta
I pazienti più anziani trattati con anticoagulanti per tromboembolia venosa ( VTE ) hanno un aumentato rischio di sanguinamento rispetto ai pazienti più giovani.
Poco si sa sull'impatto clinico del sanguinamento correlato all'anticoagulazione in questo gruppo di pazienti in crescita.
Per valutare in modo prospettico l'incidenza, l'impatto clinico e i predittori di sanguinamento nei pazienti anziani anticoagulati per tromboembolia venosa, sono stati analizzati 981 pazienti di età maggiore o uguale a 65 anni con tromboembolia venosa acuta in una coorte multicentrica prospettica.
L'8.8% era anticoagulato con antagonisti della vitamina K.
Gli esiti erano il verificarsi di eventi di sanguinamento maggiore ( MB ) o sanguinamento non-maggiore clinicamente rilevante ( CRNMB ) durante il periodo iniziale di anticoagulazione fino a 36 mesi.
Sono stati descritti l'incidenza e l'impatto clinico del sanguinamento ed è stata esaminata l'associazione tra fattori di rischio e tempo al primo sanguinamento utilizzando la regressione del rischio competitivo; durante il follow-up si sono verificati 100 episodi di sanguinamento maggiore e 125 eventi di sanguinamento non-maggiore clinicamente rilevante.
L'incidenza di sanguinamento maggiore e sanguinamento non-maggiore clinicamente rilevante è stata rispettivamente di 8.5 e 13.4 eventi per 100 anni-paziente.
Nei pazienti con sanguinamento maggiore, il 79% ha richiesto il ricovero in ospedale, il 18% ha richiesto un intervento chirurgico e il 19% ha richiesto l'interruzione permanente della terapia anticoagulante; il 15% dei casi di sanguinamento maggiore era intracranico e il 6% fatale.
Dopo aggiustamento, il tumore attivo ( subhazard ratio, SHR=1.81 ) e la ridotta attività fisica ( SHR=1.88 ) sono stati associati a sanguinamento maggiore e ad alto rischio di cadute con sanguinamento non-maggiore clinicamente rilevante ( SHR=2.04 ).
I pazienti più anziani anticoagulati per tromboembolia venosa hanno mostrato un'alta incidenza di sanguinamento maggiore e sanguinamento non-maggiore clinicamente rilevante, e questi episodi emorragici hanno causato un grande carico di malattia.
I medici devono valutare attentamente i rischi / benefici della terapia anticoagulante prolungata nella popolazione anziana con tromboembolia venosa. ( Xagena2023 )
Ferrazzini E et al, Blood Adv 2023; 7: 205-213
Emo2023
Indietro
Altri articoli
Attività e sicurezza di Eltrombopag in combinazione con Ciclosporina A come trattamento di prima linea degli adulti con anemia aplastica grave: studio SOAR
L’immunosoppressione basata sulla Globulina antitimocitaria ( ATG ) è standard nel trattamento di prima linea per le persone con anemia...
Gestione e follow-up della porpora trombotica trombocitopenica ad esordio in gravidanza
La porpora trombotica trombocitopenica ( TTP ) a esordio in gravidanza è una malattia rara e pericolosa per la vita,...
Isoquercetina per la tromboinfiammazione nell'anemia falciforme
I dati di un piccolo studio condotto su pazienti affetti da cancro suggeriscono che il trattamento con Isoquercetina ( IQ...
Efficacia e sicurezza di Pozelimab nei pazienti con deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine
Il deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine ( CHAPLE ) è...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Eparina per donne con aborto ricorrente e trombofilia ereditaria: studio ALIFE2
La terapia anticoagulante potrebbe ridurre il numero di aborti e gli esiti avversi della gravidanza nelle donne con aborti ricorrenti...
Efficacia e sicurezza dell'inibitore del recettore Fc neonatale Efgartigimod negli adulti con trombocitopenia immunitaria primaria: studio ADVANCE IV
La trombocitopenia immune primaria è una malattia autoimmune mediata in parte da autoanticorpi piastrinici, che provoca trombocitopenia, sanguinamento e sintomi...
Trombolisi ponte prima della terapia endovascolare nei pazienti con ictus con crescita del core più rapida
Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...
Aspirina o Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi dopo una frattura
Le linee guida cliniche raccomandano l'Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi nei pazienti con fratture, ma mancano studi...
Eltrombopag per le sindromi mielodisplastiche a basso rischio con trombocitopenia: risultati provvisori dello studio EQOL-MDS
Nelle sindromi mielodisplastiche ( MDS ), la trombocitopenia grave è associata a una prognosi sfavorevole. E' stata presenta la seconda...