Verapamil ad alto dosaggio per via intraarteriosa nel trattamento del vasospasmo cerebrale dopo emorragia subaracnoidea aneurismatica
Poiché i calcioantagonisti appaiono ridurre la gravità del vasospasmo cerebrale dopo emorragia subaracnoidea aneurismatica, l’interesse per questa applicazione è emerso per i casi in cui i mezzi non invasivi atti ad alleviare il vasospasmo non abbiano avuto successo.
Gli studi si sono limitati alla somministrazione intraarteriosa di basse dosi per il timore di instabilità emodinamica e di cambiamenti della pressione intracranica.
Queste dosi, sebbene efficaci nei casi di vasospasmo lieve, sono risultate inadeguate nei casi gravi.
Ricercatori del New York Medical College a Valhalla negli Stati Uniti, hanno presentato una serie di 10 pazienti con vasospasmo cerebrale, sottoposti a 12 procedure; in ogni procedura sono stati somministrati 20 mg o più di Verapamil ( Isoptin ) per via intra-arteriosa.
Una revisione retrospettiva è stata compiuta su tutti i pazienti sottoposti a trattamento endovascolare per vasospasmo cerebrale dovuto ad emorragia subaracnoidea aneurismatica tra il 2005 ed il 2006.
Nessun cambiamento statisticamente significativo è stato osservato nella pressione arteriosa media, nella frequenza cardiaca, nella pressione intracranica, dopo somministrazione intrarteriosa di 20 mg o più di Verapamil.
Nessuna correlazione è stata trovata tra il cambiamento nei parametri emodinamici ed il dosaggio totale di Verapamil.
Questo studio ha mostrato che alti dosaggi di Verapamil per via intrarteriosa possono essere impiegati per trattare il vasospasmo cerebrale senza compromettere la stabilità emodinamica o aumentare la pressione intracranica. ( Xagena2008 )
Keuskamp J et al, J Neurosurg 2008; 108: 458-463
Neuro2008 Farma2008
_2008
Indietro
Altri articoli
Effetto del Verapamil sulla funzione delle cellule pancreatiche beta nel diabete di tipo 1 pediatrico di nuova diagnosi
Negli studi preclinici, la sovraespressione proteica che interagisce con la tioredossina induce l'apoptosi delle cellule beta pancreatiche ed è coinvolta...
Il Verapamil mostra benefici nel trattamento del diabete mellito di tipo 1 per almeno due anni dopo la diagnosi
L'uso del farmaco Verapamil ( Isoptin ) per il trattamento del diabete di tipo 1 mostra benefici che durano almeno...
Crisi convulsive indotte dalla infusione intra-arteriale di Verapamil per il trattamento del vasospamo refrattario
L’infusione intra-arteriale di Verapamil ( Isoptin ) con o senza angioplastica a palloncino rappresenta una comune terapia per i pazienti...
Studio VERDICT: nessun effetto benefico del Verapamil nei pazienti con fibrillazione atriale persistente sottoposti a cardioversione elettrica
Lo studio VERDICT ( Verapamil versus Digoxin and Acute versus Routine Serial Cardioversion Trial ) ha esaminato se1) le ripetute...
I pazienti con cefalea a grappolo in terapia con Verapamil possono presentare anormalità all’ECG
Un comune trattamento preventivo della cefalea a grappolo è a base di Verapamil ad alto dosaggio. Il Verapamil, noto al...
Cefalea a grappolo: il Verapamil può causare aritmie e bradicardia
Il Verapamil ( Isoptin ) è ampiamente utilizzato nel trattamento della cefalea a grappolo. Tuttavia uno studio ha evidenziato che...
Minore incidenza di diabete tra i pazienti con malattia coronarica trattati con Verapamil e Trandolapril
L’impiego dei beta-bloccanti associati ai diuretici può avere conseguenze metaboliche avverse. Lo studio INVEST ( INternational VErapamil SR-trandolapril Study )...
Cardiopatia ischemica: Verapamil
Il Verapamil ( Isoptin ) è un calcioantagonista non-diidropiridinico in grado di interferire con il passaggio intracellulare degli ioni calcio....
Il Verapamil migliora l’outcome clinico nel lungo periodo dopo intervento coronarico percutaneo
Ricercatori dell’Herz-Zentrum di Bad Krozingen in Germania hanno studiato l’effetto del Verapamil ( Isoptin ) per os sull’outcome clinico e...