AIFA: Quali possono essere i meccanismi fisiopatologici alla base delle manifestazioni tromboemboliche più gravi ( trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associate con trombocitopenia ) ?
La trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) è una manifestazione rara, con una incidenza annuale che oscilla tra 0.2 e 1.5 casi per 100.000 abitanti per anno e una prevalenza nel sesso femminile.
Tipicamente si associa a condizioni protrombotiche, congenite o acquisite, alcune delle quali
caratteristiche delle donne, come l’uso della pillola o la gravidanza e il puerperio. Raramente però
si associa a trombocitopenia.
I casi di TSVC e/o del distretto splancnico che sono stati osservati dopo la somministrazione di
Vazxevria e del vaccino Janssen hanno mostrato come caratteristiche comuni un’insorgenza tra 5 e
21 giorni dopo la vaccinazione, la presenza concomitante di trombocitopenia di varia gravità e un
andamento rapidamente progressivo, spesso con il riscontro nei giorni successivi al ricovero di
trombosi in numerosi altri distretti vascolari, soprattutto venosi ma anche arteriosi, e in alcuni casi
di alterazioni coagulative compatibili con una coagulopatia da consumo ( coagulazione
intravascolare disseminata ).
Questo tipo di presentazione, cioè l’associazione tra trombocitopenia e complicanze trombotiche
spesso multiple con un andamento clinico rapidamente ingravescente, è nota verificarsi in alcune
forme trombotiche con base autoimmunitaria, come la sindrome da anticorpi antifosfolipidi
catastrofica, la porpora trombotica trombocitopenica, o la trombocitopenia indotta da Eparina
associata a trombosi.
In effetti, alcuni ricercatori tedeschi e successivamente norvegesi hanno rilevato in 16 casi di TSVC
post-vaccinazione una positività per anticorpi contro il complesso tra fattore piastrinico 4 ( PF4 ) ed
Eparina, suggerendo che il meccanismo che innesca questa complicazione in soggetti non
precedentemente esposti all’Eparina possa essere quello definito come trombocitopenia
autoimmune indotta da Eparina, forse innescato dalla formazione di complessi tra gruppi
polianionici indotti dal vettore virale e fattore piastrinico 4 o dalla produzione di anticorpi generati
dalla reazione infiammatoria al vaccino capaci di cross-reagire con le piastrine e il fattore piastrinico 4.
Non c’è però ancora evidenza che questo sia l’unico meccanismo fisiopatologico che
innesca questa sindrome trombotica e almeno alcuni dei casi finora descritti non sono risultati
positivi al test per la ricerca degli anticorpi anti complessi PF4/Eparina.
Rimane inoltre da definire per quale ragione questa reazione avversa si sviluppi esclusivamente in alcuni rari casi.
Meccanismi alternativi, descritti in precedenza con i vaccini contro SARS-CoV e MERS, definiti
incremento di malattia indotto da anticorpi ( ADE ) e scatenati dall’attivazione di specifici recettori
di cellule infiammatorie da parte di immunocomplessi generatisi a seguito della vaccinazione, non
possono essere esclusi. ( Xagena2021 )
Fonte: AIFA - Gruppo di Lavoro Emostasi e Trombosi, 2021
Inf2021 Emo2021 Vac2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...