Alirocumab e aterosclerosi coronarica in pazienti asintomatici con ipercolesterolemia familiare: studio ARCHITECT
L’effetto di Alirocumab ( Praluent ), un inibitore di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina / kexina tipo 9 ), sul carico di placca coronarica nei pazienti con ipercolesterolemia familiare non è stato studiato.
Sono stati valutati i cambiamenti nel carico di placca coronarica e le sue caratteristiche dopo il trattamento con Alirocumab mediante quantificazione e caratterizzazione della placca aterosclerotica in tutto l'albero coronarico sulla base di un'analisi non-invasiva di angiografia coronarica computerizzata in soggetti asintomatici con ipercolesterolemia familiare che ricevevano una terapia ottimizzata e stabile con la dose massima tollerata di statine con o senza Ezetimibe
È stato condotto lo studio clinico di fase IV, in aperto, multicentrico, a braccio singolo ARCHITECT per valutare i cambiamenti nel carico della placca coronarica e le sue caratteristiche dopo 78 settimane di trattamento con Alirocumab nei pazienti con ipercolesterolemia familiare senza malattia cardiovascolare aterosclerotica clinica.
I partecipanti sono stati sottoposti a un'angiografia tomografica computerizzata coronarica iniziale al basale e a un'altra a 78 settimane.
Ogni paziente ha ricevuto 150 mg di Alirocumab per via sottocutanea ogni 14 giorni in aggiunta alla terapia con statine ad alta intensità.
L’esito principale era il cambiamento del carico di placca coronarica e delle sue caratteristiche mediante quantificazione e caratterizzazione della placca aterosclerotica in tutto l'albero coronarico sulla base dell'analisi di angiografia tomografica computerizzata coronarica.
104 pazienti hanno completato lo studio. L'età media era di 53.3 anni. Di questi pazienti, 54 erano donne ( 51.9% ).
Il colesterolo mediano da lipoproteine a bassa densità ( LDL ) era 138.9 mg/dl all’inizio e 45.0 mg/dl al follow-up ( P minore di 0.001 ).
Il carico di placca coronarica è cambiato dal 34.6% all’ingresso al 30.4% al follow-up ( P minore di 0.001 ).
È stato riscontrato anche un cambiamento significativo nelle caratteristiche dell'aterosclerosi coronarica: un aumento della percentuale di placca calcificata ( +0.3%; P minore di 0.001 ) e prevalentemente fibrosa ( +6.2%; P minore di 0.001 ), accompagnato da una diminuzione della percentuale di placca fibro-adiposa ( -3.9%; P minore di 0.001 ) e placca necrotica ( -0.6%; P minore di 0.001 ).
Il trattamento con Alirocumab in aggiunta alla terapia con statine ad alta intensità ha portato a una regressione significativa del carico di placca coronarica e alla stabilizzazione della placca all’angiografia tomografica computerizzata coronarica nell’arco di 78 settimane in questi gruppi di pazienti con ipercolesterolemia familiare senza malattia cardiovascolare aterosclerotica clinica.
Lo studio ARCHITECT ( Effect of Alirocumab on Atherosclerotic Plaque Volume, Architecture and Composition ) potrebbe collegare e spiegare i risultati dello studio ODYSSEY OUTCOMES ( Evaluation of Cardiovascular Outcomes After an Acute Coronary Syndrome During Treatment With Alirocumab ). ( Xagena2023 )
Pérez de Isla L et al, Circulation 2023; 147: 1436-1443
Cardio2023 Endo2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...