Asma grave e non-controllato con e senza poliposi nasale: efficacia di Tezepelumab - Un'analisi post hoc dello studio di fase 2b PATHWAY
Tezepelumab è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina timica stromale ( TSLP ), una citochina epiteliale coinvolta nella patogenesi dell'asma, legandosi al recettore eterodimerico.
Nello studio di fase 2b PATHWAY, Tezepelumab ha ridotto significativamente i tassi annualizzati di esacerbazione dell'asma ( AAER ) rispetto al placebo, indipendentemente dalle caratteristiche della malattia al basale, e ha migliorato la funzione polmonare e il controllo dei sintomi, negli adulti con asma grave e non-controllato.
Questa analisi post hoc ha valutato l'efficacia di Tezepelumab negli adulti con asma grave e non-controllato con e senza poliposi nasale ( NP ).
Nello studio PATHWAY, i partecipanti ( n = 550 ) sono stati randomizzati in un rapporto 1: 1: 1: 1 a ricevere Tezepelumab 70 mg per via sottocutanea ogni 4 settimane ( Q4W ), 210 mg Q4W o 280 mg ogni 2 settimane ( Q2W ) oppure placebo Q2W, per 52 settimane.
Il tasso AAER nell'arco di 52 settimane e la variazione dal basale alla settimana 52 della conta degli eosinofili nel sangue, dei livelli di frazione di ossido nitrico esalato ( FeNO ) e dei livelli sierici di interleuchina ( IL ) -5 e IL-13 con Tezepelumab 210 mg ( dose di fase 3 ) e placebo sono stati analizzati nei pazienti raggruppati per presenza auto-riferita ( NP+ ) o assenza ( NP- ) di poliposi nasale allo screening.
Al basale, i pazienti NP+ avevano una più alta conta di eosinofili nel sangue, più alti livelli FeNO e più alti livelli sierici di IL-5 e IL-13, rispetto ai pazienti NP-.
Tezepelumab 210 mg ha ridotto il tasso AAER rispetto al placebo in misura simile nei pazienti NP+ e NP- ( NP+, 75% [ intervallo di confidenza ( IC ) al 95%: 15, 93 ], n = 23; NP-, 73% [ IC 95%: 47, 86 ], n = 112 ).
I pazienti trattati con Tezepelumab 210 mg hanno dimostrato maggiori riduzioni della conta degli eosinofili nel sangue e dei livelli FeNO, IL-5 e IL-13 rispetto ai pazienti trattati con placebo, indipendentemente dallo stato di poliposi nasale.
In conclusione, Tezepelumab ha ridotto le riacutizzazioni e ridotto i biomarcatori infiammatori di tipo 2 nei pazienti con e in quelli senza poliposi nasale, confermando la sua efficacia in un'ampia popolazione di pazienti con asma grave. ( Xagena2021 )
Emson C et al, J Asthma Allergy 2021; 14: 91-99
Pneumo2021 Allergo2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...