Associazione del grado di Gleason con la durata della terapia di deprivazione degli androgeni ed esiti di sopravvivenza nel carcinoma alla prostata ad alto rischio
La terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora gli esiti di sopravvivenza nei pazienti con tumore alla prostata ad alto rischio ( PCa ) trattati con radioterapia ( RT ).
Non è chiaro se questo beneficio differisca tra i pazienti nel gruppo di grado di Gleason 4 ( GG 4 ) ( precedentemente punteggio di Gleason 8 ) e GG 5 ( precedentemente punteggio di Gleason 9-10 ).
Si è determinato se l'efficacia della durata della terapia ADT vari tra i pazienti con carcinoma alla prostata ad alto rischio GG 4 versus GG 5.
Sono state effettuate meta-analisi di dati di 992 pazienti ( 593 GG 4 e 399 GG 5 ) che sono stati arruolati in 6 studi clinici randomizzati.
Sono state ottenute stime del rapporto di rischio ( hazard ratio, HR ) degli effetti della durata della terapia ADT sulla sopravvivenza globale ( OS ) e sulla sopravvivenza libera da metastasi a distanza ( DMFS ).
Per stimare gli hazard ratio per la sopravvivenza specifica per il cancro ( CSS ) sono stati utilizzati modelli di rischio concorrente specifici per causa.
Sono stati confrontati i risultati di pazienti trattati con solo radioterapia, terapia ADT a breve termine ( STADT ), terapia ADT a lungo termine ( LTADT ) e terapia ADT permanente.
Sono stati identificati 593 pazienti maschi ( età media, 70 anni ) con GG 4 e 399 con GG 5.
Il follow-up mediano è stato di 6.4 anni.
Tra i pazienti GG 4, la terapia LTADT e la terapia STADT hanno migliorato la sopravvivenza globale rispetto alla sola radioterapia ( HR=0.43 e HR=0.59, rispettivamente; P=0.03 ), mentre la terapia ADT per tutta la vita non lo ha fatto ( HR=0.84, P=0.44 ).
Tra i pazienti GG 5, la terapia ADT per tutta la vita ha migliorato la sopravvivenza globale ( HR=0.48, P=0.04 ), mentre né la terapia LTADT né la terapia STADT lo hanno fatto ( HR=0.80 e HR=1.13; P=0.45 e P=0.64, rispettivamente ).
Tra tutti i pazienti, e tra quelli trattati con terapia STADT, i pazienti GG 5 hanno presentato una sopravvivenza globale inferiore rispetto ai pazienti GG 4 ( HR=1.25 e HR=1.40, rispettivamente; P=0.02 ).
Non vi è stata alcuna differenza significativa nella sopravvivenza globale tra pazienti GG 5 e GG 4 trattati con terapia LTADT o terapia ADT permanente ( HR=1.21 e HR=0.85; P=0.23 e P=0.52, rispettivamente ).
Questi dati hanno indicato che una prolungata durata della terapia di deprivazione androgenica migliora gli esiti di sopravvivenza sia nella malattia GG 4 che nella malattia GG 5, anche se con durate ottimali differenti.
Dovrebbero essere studiate strategie per mantenere l'efficacia della terapia ADT minimizzandone la durata, possibilmente con agenti potenziatori. ( Xagena2019 )
Kishan AU et al, JAMA Oncol 2019; 5: 91-96
Uro2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...