Associazione di assunzione della Vitamina-A con rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose
I retinoidi sono forme bioattive di Vitamina-A essenziali per il mantenimento della maturazione e differenziazione epiteliale.
I retinoidi sintetici sono usati nella chemioprevenzione del tumore della pelle tra le popolazioni ad alto rischio con potenziali effetti avversi.
I dati epidemiologici sull'assunzione di Vitamina-A e il rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose ( SCC ) sono limitati.
Si è determinato se l'assunzione di Vitamina-A sia associata a una riduzione del rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose in uno studio di coorte che ha esaminato prospetticamente l'assunzione di Vitamina-A e carotenoidi e il rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose nel Nurses’ Health Study ( 1984-2012 ) e nell’Health Professionals Follow-up Study ( 1986-2012 ).
La dieta è stata valutata ripetutamente.
Il carcinoma cutaneo a cellule squamose incidente è stato confermato da report patologici. I pazienti sono stati esposti ad assunzione di Vitamina-A, retinolo e carotenoidi.
L’esito principale era il carcinoma cutaneo a cellule squamose incidente. Sono stati calcolati gli hazard ratio ( HR ) specifici per la coorte e gli hazard ratio aggregati ( aHR ) dei risultati specifici di coorte.
In totale sono stati documentati 3.978 casi di carcinoma cutaneo a cellule squamose in 75.170 donne nel Nurses’ Health Study ( età media 50.4 anni ) e 48.400 uomini nello Health Professionals Follow-up Study ( età media 54.3 anni ).
Un aumento della Vitamina-A totale è risultato associato a una riduzione del rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose; con il quintile 1 come riferimento, gli hazard ratio multivariati raggruppati per i quintili crescenti di assunzione di Vitamina-A sono stati 0.97 per il quintile 2, 0.97 per il quintile 3, 0.93 per il quintile 4 e 0.83 per il quintile 5 ( P per trend minore di 0.001 ).
Anche assunzioni più elevate di retinolo e alcuni carotenoidi sono state associate a una riduzione del rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose; gli hazard ratio aggregati per i quintili più elevati di assunzione rispetto ai quintili più bassi sono stati 0.88 ( P per trend=0.001 ) per retinolo totale, 0.86 ( P per trend=0.001 ) per criptoxantina beta, 0.87 ( P per trend minore di 0.001 ) per licopene e 0.89 ( P per trend=0.02 ) per luteina e zeaxantina.
I risultati erano generalmente costanti per sesso e altri fattori di rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose.
Lo studio ha indicato che un aumento dell'assunzione di Vitamina-A nella dieta è associato a un ridotto rischio di carcinoma cutaneo a cellule squamose incidente.
Sono necessari studi futuri per determinare se l'integrazione di Vitamina-A abbia un ruolo nella chemioprevenzione di carcinoma cutaneo a cellule squamose. ( Xagena2019 )
Kim J et al, JAMA Dermatol 2019; 155: 1260-1268
Nutri2019 Dermo2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...