Associazione tra fattori di rischio cardiovascolare con eventi cardiaci ed esiti di sopravvivenza tra i pazienti con tumore al seno negli studi clinici SWOG
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte tra i pazienti con cancro mammario.Tuttavia, l'associazione dei fattori di rischio di malattia cardiovascolare ( CVD-RF ) con la sopravvivenza a lungo termine e gli eventi cardiaci non è ben definita.
Sono stati esaminati gli studi SWOG ( ex Southwest Oncology Group ) sul cancro al seno dal 1999 al 2011.
Sono stati identificati il diabete di base, l'ipertensione, l'ipercolesterolemia e la coronaropatia collegando i registri degli studi alle richieste di assistenza medica.
L'esito primario era la sopravvivenza globale.
I pazienti sono stati esaminati per gli eventi cardiaci ed è stata valutata l'associazione tra CVD-RF e gli esiti.
Sono stati identificati 1.460 partecipanti di età superiore ai 66 anni da 5 studi; 842 erano idonei per l'analisi dei risultati di sopravvivenza.
Al basale, l'età mediana era di 70 anni e il follow-up mediano era di 6 anni.
L'ipertensione ( 73% ) e l'ipercolesterolemia ( 57% ) erano le condizioni più prevalenti; l'87% dei pazienti aveva uno o più fattori di rischio cardiovascolari.
Non c'è stata alcuna associazione tra nessuno dei fattori di rischio di malattia cardiovascolare individuali e la sopravvivenza globale tranne che per l'ipercolesterolemia, che è stata associata a un miglioramento della sopravvivenza globale ( hazard ratio HR, 0.73, P=0.01 ).
Con ogni fattore di rischio di malattia cardiovascolare aggiuntivo, c'è stato un aumento del rischio di morte ( HR, 1.23, P=0.002 ), peggiore sopravvivenza libera da progressione ( HR, 1.12, P=0.05 ) e una sopravvivenza libera da cancro marginalmente peggiore (HR, 1.15, P=0.07).
La relazione tra fattori di rischio al basale e gli eventi cardiaci è stata analizzata in 736 pazienti.
È stata osservata una forte associazione lineare tra il numero di fattori di rischio cardiovascolari e gli eventi cardiaci ( HR per CVD-RF, 1.41, P minore di 0.001 ).
In conclusione, tra i partecipanti a studi clinici, ogni ulteriore fattore di rischio cardiovascolare al basale è risultato associato a un aumentato rischio di eventi cardiaci e morte.
Sono necessari sforzi per migliorare il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari modificabili, specialmente tra i pazienti con più fattori di rischio. ( Xagena2018 )
Hershman DL et al, J Clin Oncol 2018; 36: 2710-2717
Gyne2018 Onco2018 Cardio2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...