Attività clinica dell'immunochemioterapia innescata con Olvimulogene nanivacirepvec nei pazienti pesantemente pretrattate con tumore all'ovaio resistente al Platino o refrattario al Platino: studio VIRO-15
Le pazienti con carcinoma all'ovaio resistente o refrattario al Platino ( PRROC ) hanno opzioni terapeutiche limitate, il che rappresenta una considerevole esigenza medica insoddisfatta.
Sono state valutate l'attività antitumorale e la sicurezza della viroterapia intraperitoneale ( IP ) con Olvimulogene Nanivacirepvec ( Olvi-Vec ) e della chemioterapia a base di Platino con o senza Bevacizumab nei pazienti con tumore all'ovaio resistente o refrattario al Platino.
Lo studio clinico VIRO-15, multisito, di fase 2, in aperto, non-randomizzato, ha arruolato pazienti con tumore ovarico resistente o refrattario al Platino con progressione della malattia dopo l'ultima linea terapeutica precedente nel periodo 2016-2019.
Il cut-off dei dati è stato il 31 marzo 2022, e i dati sono stati analizzati tra aprile 2022 e settembre 2022.
Olvimulogene nanivacirepvec è stato somministrato tramite un catetere per dialisi intraperitoneale temporaneo in 2 dosi giornaliere consecutive ( 3 x 10(9) pfu/die ) seguite da chemioterapia con doppietta a base di Platino con o senza Bevacizumab.
Gli esiti primari erano il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) tramite i criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi, versione 1.1 e il test dell'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
Gli esiti secondari includevano la durata della risposta ( DOR ), il tasso di controllo della malattia ( DCR ), la sicurezza e la sopravvivenza globale ( OS ).
Sono state arruolate 27 pazienti pesantemente pretrattate con cancro all'ovaio resistente al Platino ( n=14 ) o refrattario al Platino ( n=13 ). L’età media era di 62 anni.
La mediana delle linee terapeutiche precedenti era 4. Tutti le pazienti hanno completato sia le infusioni di Olvimulogene nanivacirepvec che la chemioterapia.
La durata mediana del follow-up è stata di 47.0 mesi.
Nel complesso, il tasso di risposta obiettiva secondo RECIST 1.1 è stato del 54%, con durata della risposta di 7.6 mesi ( IC 95%, 3,7-9,6 mesi ).
Il tasso di controllo della malattia è stato dell'88%.
Il tasso di risposta obiettiva di CA-125 è stato dell'85%.
La sopravvivenza mediana libera da progressione secondo RECIST 1.1 è stata di 11.0 mesi e il tasso di sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stato del 77%.
La sopravvivenza mediana libera progressione è stata di 10.0 mesi nel gruppo resistente al Platino e 11.4 mesi nel gruppo refrattario al Platino.
La sopravvivenza mediana globale è stata di 15.7 mesi in tutti i pazienti, con una sopravvivenza globale mediana di 18.5 mesi nel gruppo resistente al Platino e 14.7 mesi nel gruppo refrattario al Platino.
Gli eventi avversi correlati al trattamento più frequenti ( qualsiasi grado, grado 3 ) sono stati piressia ( 63.0%, 3.7%, rispettivamente ) e dolore addominale ( 51.9%, 7.4%, rispettivamente ).
Non si sono verificati eventi avversi correlati al trattamento di grado 4, né interruzioni o decessi correlati al trattamento.
In questo studio clinico non randomizzato di fase 2, Olvimulogene nanivacirepvec seguito da chemioterapia a base di Platino con o senza Bevacizumab come immunochemioterapia ha dimostrato un tasso di risposta obiettiva e una sopravvivenza libera da progressione promettenti con un profilo di sicurezza gestibile nei pazienti con tumore all'ovaio resistente o refrattario al Platino.
Questi risultati che generano ipotesi giustificano un’ulteriore valutazione in uno studio di conferma di fase 3. ( Xagena2023 )
Holloway RW et al, JAMA Oncol 2023; 9: 903-908
Gyne2023 Onco2023 Med2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...