Beta-bloccanti per il trattamento dei bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica
I bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ) sono a rischio di eventi aritmici ricorrenti.
I beta-bloccanti riducono questo rischio, ma mancano studi che confrontino i singoli beta-bloccanti in coorti considerevoli.
È stata valutata l'associazione tra rischio di eventi aritmici e tipo di beta-bloccante in un'ampia coorte di bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa.
Da 2 registri internazionali di pazienti con tachicardia CPVT, sono stati inclusi bambini sintomatici portatori di variante RYR2 ( definiti come sincope o arresto cardiaco improvviso prima dell'inizio della terapia con beta-bloccanti ed età all'inizio della terapia con beta-bloccanti inferiore a 18 anni ), trattati con un beta-bloccante.
L'esito primario era la prima occorrenza di morte cardiaca improvvisa, arresto cardiaco improvviso, shock appropriato da defibrillatore cardioverter impiantabile o sincope.
L'esito secondario era rappresentato da prima occorrenza di uno qualsiasi degli esiti primari eccetto la sincope.
Sono stati inclusi 329 pazienti ( età mediana alla diagnosi, 12 anni, 35% femmine ). 99 pazienti ( 30.1% ) hanno incontrato l'esito primario e 74 ( 22.5% ) l'esito secondario durante un follow-up mediano di 6.7 anni.
In tutto 216 pazienti ( 66.0% ) hanno utilizzato un beta-bloccante non-selettivo ( prevalentemente Nadololo n=140 o Propranololo n=70 ) e 111 ( 33.7% ) hanno utilizzato un beta-bloccante beta-1-selettivo ( prevalentemente Atenololo n=51, Metoprololo n=33 o Bisoprololo n=19 ) come beta-bloccante iniziale.
Le caratteristiche di base non differivano. Gli hazard ratio ( HR ) sia per gli esiti primari che per quelli secondari sono stati più alti per i beta-bloccanti beta-1-selettivi rispetto ai beta-bloccanti non-selettivi ( HR, 2.04; e HR, 1.99, rispettivamente ).
Quando è stato valutato separatamente, l'hazard ratio per l'esito primario è stato più alto per Atenololo ( HR, 2.68 ), Bisoprololo ( HR, 3.24 ) e Metoprololo ( HR, 2.18 ) rispetto al Nadololo, ma non è variato per il Propranololo.
L'hazard ratio dell'esito secondario è stato più alto solo per l’Atenololo rispetto al Nadololo ( HR, 2.68 ).
I beta-bloccanti beta-1-selettivi sono stati associati a un rischio significativamente più elevato di eventi aritmici nei bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica rispetto ai beta-bloccanti non-selettivi, in particolare il Nadololo.
Il Nadololo, o Propranololo se il Nadololo non è disponibile, dovrebbe essere il beta-bloccante preferito per il trattamento di bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica. ( Xagena2022 )
Peltenburg PJ et al, Circulation 2022; 145: 333-344
Cardio2022 Pedia2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...