Cancro alla prostata localizzato: esiti riferiti dai pazienti in 5 anni riguardo a sorveglianza attiva, chirurgia, brachiterapia o radiazioni a fasci esterni con o senza terapia di deprivazione androgenica
Comprendere gli effetti negativi degli approcci terapeutici contemporanei per gli uomini con tumore della prostata localizzato a rischio favorevole e a rischio sfavorevole potrebbe fornire elementi per la selezione del trattamento.
Sono stati confrontati gli esiti funzionali associati ai trattamenti per il tumore alla prostata in 5 anni dopo il trattamento.
È stato condotto uno studio di coorte prospettico basato sulla popolazione su 1.386 uomini con cancro alla prostata a rischio favorevole ( stadio clinico da cT1 a cT2bN0M0, antigene prostatico specifico [ PSA ] inferiore o uguale a 20 ng/ml e Grade Group 1-2 ) e 619 uomini con tumore alla prostata a rischio sfavorevole ( stadio clinico cT2cN0M0, PSA di 20-50 ng/ml o Grade Group 3-5 ) diagnosticato nel 2011 fino al 2012, arruolati da 5 siti del Surveillance, Epidemiology and End Results Program e un registro dei tumori alla prostata negli Stati Uniti.
I pazienti sono stati sottoposti a trattamento con sorveglianza attiva ( n=363 ), prostatectomia con risparmio dei nervi ( n=675 ), radioterapia a fasci esterni ( EBRT; n=261 ) o brachiterapia a basso dosaggio ( n=87 ) per gli uomini con malattia a rischio favorevole e trattamento con prostatectomia ( n=402 ) o radioterapia EBRT con terapia di deprivazione androgenica ( n=217 ) per gli uomini con malattia a rischio sfavorevole.
L’esito principale era la funzione riportata dal paziente, sulla base della scala EPIC ( Expanded Prostate Index Composite ) a 26 voci ( intervallo, 0-100 ), 5 anni dopo il trattamento.
La differenza minima clinicamente importante era da 10 a 12 per la funzione sessuale, da 6 a 9 per l'incontinenza urinaria, da 5 a 7 per i sintomi irritativi urinari e da 4 a 6 per la funzione intestinale e ormonale.
In totale 2.005 uomini hanno soddisfatto i criteri di inclusione e hanno completato il sondaggio di base e almeno un sondaggio post-basale ( età mediana 64 anni; 1.529 partecipanti su 1.993, 77%, erano bianchi non-ispanici ).
Per gli uomini con tumore alla prostata a rischio favorevole, la prostatectomia con risparmio di nervi è stata associata a una peggiore incontinenza urinaria a 5 anni ( differenza media aggiustata, −10.9 ) e funzione sessuale a 3 anni ( differenza media aggiustata, −15.2 ) rispetto alla sorveglianza attiva.
La brachiterapia a basso dosaggio è stata associata a un peggioramento dell'irritazione urinaria ( differenza media aggiustata, −7.0 ), funzione sessuale ( differenza media aggiustata, −10.1 ) e intestinale ( differenza media aggiustata, −5.0 ) a 1 anno rispetto alla sorveglianza attiva.
La radioterapia a fasci esterni è risultata associata a cambiamenti della funzione urinaria, sessuale e intestinale non-differenti dal punto di vista clinico dalla sorveglianza attiva in qualsiasi momento in 5 anni.
Per gli uomini con malattia a rischio sfavorevole, la radioterapia a fasci esterni associata a terapia
La terapia di deprivazione androgenica è stata associata a una inferiore funzione ormonale a 6 mesi ( differenza media aggiustata, -5.3 ) e funzione intestinale a 1 anno ( differenza media aggiustata, −4.1 ), ma a una migliore funzione sessuale a 5 anni ( differenza media aggiustata, 12.5 ) e incontinenza in ogni momento temporale in 5 anni ( differenza media aggiustata, 23.2 ) rispetto alla prostatectomia.
In questa coorte di uomini con tumore prostatico localizzato, la maggior parte delle differenze funzionali associate alle opzioni di gestione contemporanee si sono attenuate a 5 anni.
Tuttavia, gli uomini sottoposti a prostatectomia hanno riportato un'incontinenza peggiore clinicamente significativa a 5 anni rispetto a tutte le altre opzioni, e gli uomini sottoposti a prostatectomia per malattia a rischio sfavorevole hanno riportato una peggiore funzione sessuale a 5 anni rispetto agli uomini sottoposti a radioterapia a fasci esterni con terapia di deprivazione androgenica. ( Xagena2020 )
Hoffman KE et al, JAMA 2020; 323: 149-163
Uro2020 Onco2020 Chiru2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...