Carcinoma al polmone non-a-piccole cellule trattato con inibitori del checkpoint immunitario: la sopravvivenza risulta prolungata tra i pazienti con alterazioni di SMARCA4 senza co-mutazioni STK11/KEAP1
Da uno studio di coorte è emerso che gli esiti di sopravvivenza nei pazienti trattati con un inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) e alterazioni SMARCA4 erano migliori rispetto ai pazienti con co-mutazioni STK11/KEAP1.
Lo scopo dell'analisi era determinare l'esistenza di una associazione tra mutazioni di SMARCA4 e gli esiti con inibitori del checkpoint immunitario senza la presenza confondente di mutazioni STK11/KEAP1.
Lo studio ha preso in esame i dati di una coorte di 441 pazienti con tumore NSCLC trattati con inibitori del checkpoint immunitario in due diversi centri.
Le alterazioni di SMARCA4 includevano mutazioni nonsense e frameshift, inserzioni e delezioni e mutazioni nel sito di giunzione che hanno provocato il troncamento.
Le variabili al basale erano simili tra i gruppi wild-type e con alterazioni SMARCA4.
Nella coorte, il 6.8% dei pazienti ( n=30 ) presentava un'alterazione di troncamento di SMARCA4, con il 53% ( n=16 ) dei pazienti che presentava anche co-mutazioni STK11/KEAP1.
I pazienti con mutazioni SMARCA4 avevano un carico mutazionale mediano del tumore di 8.85 mut/Mb.
La maggior parte dei pazienti con alterazioni di SMARCA4 ha ricevuto la monoterapia con inibitore del checkpoint immunitario come trattamento di prima linea ( 87% ).
Tra i 296 pazienti con dati valutabili, il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è risultato più alto nel gruppo con alterazioni SMARCA4 al 53% versus 20% nel gruppo wild-type ( P = 0.001 ).
Gli esiti di sopravvivenza sono risultati prolungati nel gruppo con alterazioni SMARCA4 senza co-mutazioni STK11/KEAP1.
Sebbene non-significativo, c'è stato un miglioramento numerico nella sopravvivenza globale, con una mediana non-raggiunta con le alterazioni di SMARCA4 da sole rispetto a 5 mesi nel gruppo con co-mutazioni STK11/KEAP1 ( P = 0.06 ).
La sopravvivenza libera da progressione è risultata significativamente prolungata tra i pazienti con solo alterazioni di SMARCA4, con una mediana non-raggiunta rispetto a 1.8 mesi tra i pazienti con co-mutazioni STK11/KEAP1 ( P = 0.01 ).
I risultati di efficacia erano simili tra i gruppi wild-type e con alterazione di SMARCA4.
In conclusione, i pazienti con mutazioni che interessano SMARCA4 traggono maggiori benefici dal trattamento con gli inibitori del checkpoint immunitario. ( Xagena2020 )
Fonte: Zhou H et al, J Thoracic Oncol 2020; 15: e133-e136
Pneumo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...