Ciltacabtagene autoleucel, una terapia con cellule T che esprimono un recettore chimerico per l'antigene diretto verso l'antigene di maturazione delle cellule B in pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario: studio CARTITUDE-1
CARTITUDE-1 ha valutato la sicurezza e l'attività clinica di Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel; Carvykt ), una terapia con cellule T che esprimono un recettore chimerico per l'antigene ( CAR ) con due anticorpi a singolo dominio diretti contro l'antigene di maturazione delle cellule B, nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario con prognosi infausta.
Questo studio a braccio singolo, in aperto, di fase 1b/2, condotto in 16 Centri negli Stati Uniti, ha arruolato pazienti di età pari o superiore a 18 anni con una diagnosi di mieloma multiplo e un punteggio ECOG performance status pari a 0 o 1, che hanno ricevuto 3 o più linee di terapia precedenti o erano doppiamente refrattari a un inibitore del proteasoma e a un farmaco immunomodulatore e avevano ricevuto un inibitore del proteasoma, un farmaco immunomodulatore e un anticorpo anti-CD38.
Una singola infusione di Cilta-cel ( dose target 0.75 x 10(6) cellule T CAR-positive vitali per kg ) è stata somministrata 5-7 giorni dopo l'inizio della linfodeplezione.
Gli endpoint primari erano la sicurezza e la conferma della dose raccomandata di fase 2 ( fase 1b ) e il tasso di risposta globale ( fase 2 ) in tutti i pazienti che hanno ricevuto il trattamento.
Gli endpoint secondari chiave erano la durata della risposta e la sopravvivenza libera da progressione.
Tra il 2018 e il 2019 sono stati arruolati 113 pazienti. 97 ( 29 nella fase 1b e 68 nella fase 2 ) hanno ricevuto un'infusione di Cilta-cel alla dose raccomandata di fase 2 di 0.75 x 10(6) cellule T CAR-positive vitali per kg.
Al cutoff clinico del settembre 2020, il follow-up mediano era di 12.4 mesi. 97 pazienti con una mediana di 6 precedenti terapie hanno ricevuto Cilta-cel.
Il tasso di risposta globale ( OR ) è stato del 97% ( 94 su 97 pazienti ); 65 ( 67% ) hanno ottenuto una risposta completa rigorosa; il tempo alla prima risposta è stato di 1 mese.
Le risposte sono diventate più profonde nel tempo.
La durata mediana della risposta non è stata raggiunta, né lo è stata la sopravvivenza libera da progressione.
Il tasso di assenza di progressione a 12 mesi è stato del 77% e il tasso di sopravvivenza globale è stato dell'89%.
Gli eventi avversi ematologici sono stati comuni; eventi avversi ematologici di grado 3-4 sono stati neutropenia ( 92 su 97 pazienti, 95% ), anemia ( 66, 68% ), leucopenia ( 59, 61% ), trombocitopenia ( 58, 60% ) e linfopenia ( 48, 50% ).
La sindrome da rilascio di citochine ( CRS ) si è verificata in 92 dei 97 pazienti ( 95%; il 4% era di grado 3 o 4 ), con tempo mediano all'insorgenza di 7.0 giorni e durata mediana di 4.0 giorni.
La sindrome da rilascio di citochine si è risolta in tutti i pazienti tranne uno con sindrome CRS di grado 5 e linfoistiocitosi emofagocitica.
La neurotossicità delle cellule CAR-T si è verificata in 20 pazienti ( 21%; il 9% era di grado 3 o 4 ).
Nello studio si sono verificati 14 decessi; 6 a causa di eventi avversi correlati al trattamento, 5 a causa di malattia progressiva e 3 a causa di eventi avversi non-correlati al trattamento.
Una singola infusione di Cilta-cel alla dose target di 0.75 x 10(6) cellule T CAR-positive vitali per kg ha portato a risposte precoci, profonde e durature nei pazienti pesantemente pretrattati con mieloma multiplo con un profilo di sicurezza gestibile. ( Xagena2021 )
Berdeja JG et al, Lancet 2021; 389; 314-324
Emo2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...