Colchicina nei pazienti con malattia coronarica cronica in relazione a precedente sindrome coronarica acuta: studio LoDoCo2
La Colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti dopo infarto del miocardio e nei pazienti con malattia coronarica cronica.
Non è chiaro se questo effetto sia correlato al tempo di inizio del trattamento a seguito di una sindrome coronarica acuta ( ACS ).
È stato esaminato il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori in relazione all'anamnesi e alle tempistiche di precedenti eventi di sindrome coronarica acuta, per determinare se i benefici della Colchicina siano coerenti indipendentemente dallo stato precedente di sindrome coronarica acuta.
Lo studio LoDoCo2 ( Low-Dose Colchicine 2 ) ha assegnato in modo casuale pazienti con malattia coronarica cronica a Colchicina 0.5 mg una volta al giorno o placebo.
Il tasso composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico spontaneo, ictus ischemico o rivascolarizzazione coronarica guidata dall'ischemia è stato confrontato tra i pazienti senza precedente, recente ( 6-24 mesi ), remota ( 2-7 anni ) o molto remota ( più di 7 anni ) sindrome coronarica acuta; è stata valutata l'interazione tra lo stato di sindrome coronarica acuta e l'effetto del trattamento con Colchicina.
In 5.522 pazienti randomizzati, il rischio dell'endpoint primario è risultato indipendente dal precedente stato di sindrome coronarica acuta.
La Colchicina ha costantemente ridotto l'endpoint primario nei pazienti senza precedente sindrome coronarica acuta ( incidenza: 2.8 vs 3.4 eventi per 100 anni-persona; hazard ratio, HR: 0.81 ), sindrome coronarica acuta recente ( incidenza: 2.4 vs 3.3 eventi per 100 anni-persona; HR: 0.75 ), sindrome coronarica acuta remota ( incidenza: 1.8 vs 3.2 eventi per 100 anni-persona, HR: 0.55 ) e sindrome coronarica acuta molto remota ( incidenza: 3.0 vs 4.3 eventi per 100 anni-persona, HR: 0.70 ) ( P per interazione=0.59 ).
I benefici della Colchicina sono costanti indipendentemente dalla anamnesi e dalle tempistiche della precedente sindrome coronarica acuta. ( Xagena2021 )
Opstal TSJ et al, J Am Coll Cardiol 2021; 78: 859-866
Cardio2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...