Crema vaginale al Testosterone versus anello vaginale con Estradiolo per secchezza vaginale o diminuzione della libido nelle donne che ricevono inibitori dell'aromatasi per tumore al seno in stadio precoce
Gli inibitori dell'aromatasi sono associati a significativa atrofia urogenitale, che influenza la qualità della vita e il rispetto della prescrizione del farmaco.
È stata valutata la sicurezza di una crema intravaginale al Testosterone o di un anello vaginale a rilascio di Estradiolo ( 7.5 mg/die ) in pazienti con cancro della mammella in stadio precoce che ricevevano inibitori dell'aromatasi.
L’intervento non è stato considerato sicuro se più del 25% delle pazienti aveva un aumento persistente di Estradiolo ( E2 ), definito come E2 maggiore di 10 pg/ml e almeno 10 pg/ml sopra il basale dopo l'inizio del trattamento in due prove consecutive ad almeno due settimane di distanza.
Le donne in post-menopausa con tumore alla mammella positivo per il recettore ormonale ( HR ) in fase I-III trattate con inibitori dell'aromatasi con secchezza vaginale, dispareunia o diminuzione della libido sono state randomizzate a 12 settimane di crema intravaginale al Testosterone o a un anello vaginale con Estradiolo.
Estradiolo è stato misurato al basale e alle settimane 4 e 12 utilizzando la cromatografia liquida e la spettrometria di massa tandem; i livelli di ormone follicolo-stimolante sono stati misurati al basale e alla settimana 4.
Gli esami ginecologici e i questionari sulla qualità della vita sessuale sono stati completati al basale e alla settimana 12.
L'obiettivo primario dello studio è stato quello di valutare la sicurezza di crema intravaginale al Testosterone o di un anello vaginale con Estradiolo nelle pazienti con carcinoma mammario in stadio precoce trattate con inibitori dell'aromatasi; gli obiettivi secondari comprendevano la valutazione degli eventi avversi, i cambiamenti nella qualità di vita sessuale utilizzando le sottoscale di sessualità Cancer Rehabilitation Evaluation System, i cambiamenti nella atrofia vaginale utilizzando una scala di 4 punti validata, e il confronto dei livelli di E2.
Complessivamente, 76 donne hanno firmato il consenso ( età media, 56 anni ), 75 hanno iniziato il trattamento, e 69 hanno completato 12 settimane di trattamento.
E2 medio basale era 20 pg/ml.
Al basale, E2 era superiore ai valori postmenopausali ( maggiore di 10 pg/ml ) in 28 su 76 donne ( 37% ).
Un persistente aumento di E2 non è stato osservato in nessuna donna con un anello vaginale e in 4 su 34 donne ( 12% ) con crema intravaginale a base di Testosterone.
Un transitorio aumento di E2 è stato osservato in 4 donne su 35 ( 11% ) con un anello vaginale e in 4 su 34 ( 12% ) con crema intravaginale a base di Testosterone.
L’atrofia vaginale, l’interesse sessuale e la disfunzione sono migliorati in tutte le pazienti.
In conclusione, nelle donne in post-menopausa con tumore alla mammella in stadio precoce trattate con inibitori dell'aromatasi, il trattamento con un anello vaginale o crema intravaginale a base di Testosterone nell'arco di 12 settimane ha soddisfatto l'endpoint primario di sicurezza.
L’aumento dei valori basali di Estradiolo è risultato comune e ha complicato questa valutazione.
L’atrofia vaginale, l’interesse sessuale, e le disfunzioni sessuali sono migliorate.
Sono necessari ulteriori studi per capire la variabilità di Estradiolo in questo ambito. ( Xagena2017 )
Melisko ME et al, JAMA Oncol 2017; 3: 313-319
Onco2017 Gyne2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...