Descrizione di COVID-19 negli individui con infezione da HIV
Le informazioni sull'incidenza, le caratteristiche cliniche e gli esiti di individui con infezione da HIV e con infezione da SARS-CoV-2 sono scarse.
Sono stati caratterizzati gli individui con malattia COVID-19 tra una coorte di adulti con infezione da HIV a Madrid.
In questo studio prospettico osservazionale, sono stati inclusi tutti gli individui consecutivi con infezione da HIV di età maggiore o uguale a 18 anni che avevano COVID-19 sospettata o confermata al 30 aprile 2020, presso l'Hospital Universitario Ramón y Cajal ( Madrid, Spagna ).
Sono state confrontate le caratteristiche degli individui con infezione da HIV con COVID-19 con un campione di individui con infezione da HIV valutati prima della pandemia di COVID-19 e sono stati descritti gli esiti degli individui con COVID-19.
A 51 individui con infezione da HIV è stata diagnosticata la malattia COVID-19 ( incidenza 1.8% ).
L'età media dei pazienti era di 53.3 anni; 8 ( 16% ) erano donne e 43 ( 84% ) uomini.
In 35 casi di coinfezione ( 69% ) è stato confermato il COVID-19 in laboratorio e 28 ( 55% ) hanno richiesto il ricovero ospedaliero.
L'età e la conta delle cellule CD4 in 51 pazienti con diagnosi di COVID-19 erano simili a quelle di 1.288 individui con infezione da HIV senza diagnosi di COVID-19; tuttavia, 32 pazienti con COVID-19 ( 63% ) avevano almeno una comorbilità ( principalmente ipertensione e diabete ) rispetto a 495 ( 38% ) senza COVID-19 ( P=0.00059 ).
In tutto 37 pazienti ( 73% ) avevano ricevuto Tenofovir prima della diagnosi di COVID-19 rispetto a 487 ( 38% ) tra quelli senza COVID-19 ( P=0.036 ); 11 ( 22% ) nel gruppo COVID-19 avevano fatto un precedente uso di inibitori della proteasi ( principalmente Darunavir ) rispetto a 175 ( 14%; P=0.578 ).
La presentazione clinica, analitica e radiologica di COVID-19 negli individui con infezione da HIV era simile a quella descritta nella popolazione generale.
6 individui ( 12% ) erano gravemente malati, 2 dei quali avevano una conta di CD4 inferiore a 200 cellule per microl e 2 ( 4% ) sono morti.
La tecnica della RT-PCR per SARS-CoV-2 è rimasta positiva dopo una mediana di 40 giorni dall'insorgenza dei sintomi in 6 individui ( 32% ), 4 dei quali avevano una malattia grave o una conta delle cellule CD4 bassa al nadir.
Le persone con infezione da HIV non devono essere considerate protette dall'infezione da SARS-CoV-2 o con un rischio inferiore di malattia grave.
In generale, dovrebbero ricevere lo stesso approccio di trattamento applicato alla popolazione generale. ( Xagena2020 )
Vizcarra P et al, Lancet HIV 2020; 7: 554-564
Inf2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...