Effetti dell'impiego preoperatorio degli agenti biologici sugli esiti operatori nei pazienti affetti da malattia di Crohn
Sebbene gli effetti degli agenti biologici sugli esiti postoperatori nei pazienti con malattia di Crohn siano stati ampiamente studiati, gli effetti sugli esiti intraoperatori, tra cui la perdita di sangue, il tempo operatorio e la lunghezza della resezione dell'intestino tenue, devono ancora essere determinati.
Uno studio di coorte retrospettivo in un unico Centro di riferimento terziario ha cercato di offrire informazioni su questi endpoint.
Sono stati identificati i pazienti affetti da malattia di Crohn sottoposti a chirurgia addominale maggiore, e i pazienti trattati con agenti biologici in setting preoperatorio sono stati confrontati con i controlli.
Sono stati inclusi un totale di 144 pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore presso l'Università della Florida ( Stati Uniti ) nel periodo 2007-2017.
Centodieci pazienti ( 76% ) che hanno ricevuto la terapia biologica preoperatoria sono stati confrontati con 34 controlli.
All'analisi univariata, l'uso del farmaco biologico in ambiente preoperatorio è risultato associato a una significativamente minore lunghezza di resezione dell'intestino tenue ( 21.2 cm nel gruppo biologico contro 34.5 cm, P = 0.01 ).
Non sono state osservate differenze significative nella perdita ematica intraoperatoria ( 100 vs 87.5 mL, P = 0.40 ) o tempo operatorio totale ( 142 vs 154 minuti, P = 0.39 ) tra i gruppi.
All'analisi multivariata che controlla le variabili che riflettono la gravità della malattia e la malnutrizione, l'uso dei farmaci biologici è rimasto significativamente associato alla minore lunghezza di resezione intestinale ( rapporto di frequenza incidente 0.58, P = 0.04 ).
L'uso del farmaco biologico preoperatorio è risultato associato a una lunghezza significativamente più breve della resezione intestinale nei pazienti con malattia di Crohn sottoposti a chirurgia addominale maggiore.
Non sono stati rilevati effetti negativi sulla perdita di sangue durante l'intervento chirurgico o sul tempo operativo totale.
I risultati dello studio hanno consentito una migliore pianificazione preoperatoria per i chirurghi e un processo decisionale informato per i pazienti con malattia di Crohn sottoposti a chirurgia addominale maggiore. ( Xagena2018 )
Kamel AY et al, Am Surg 2018; 84: 1526-1530
Gastro2018 Chiru2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...