Effetti di una infusione ad alte dosi di 24 ore di Acido Tranexamico sulla morte e sugli eventi tromboembolici nei pazienti con sanguinamento gastrointestinale acuto: studio HALT-IT
L'Acido Tranexamico riduce il sanguinamento chirurgico e riduce la morte causata da sanguinamento nei pazienti con trauma.
Le meta-analisi di piccoli studi dimostrano che l'Acido Tranexamico potrebbe ridurre le morti per sanguinamento gastrointestinale.
Sono stati valutati gli effetti dell'Acido Tranexamico nei pazienti con sanguinamento gastrointestinale.
È stato condotto uno studio internazionale, multicentrico, randomizzato, controllato con placebo in 164 ospedali in 15 Paesi.
I pazienti sono stati arruolati se il medico responsabile era incerto sull’utilizzo dell’Acido Tranexamico, erano di età superiore all'età minima considerata età adulta nel loro Paese ( età pari o superiore a 16 anni o età superiore a 18 anni ) e presentavano sanguinamento gastrointestinale del tratto superiore o inferiore significativo ( definiti a rischio di sanguinamento fino alla morte ).
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a una dose di carico di 1 g di Acido Tranexamico, che è stata aggiunta a 100 ml di infusione di Cloruro di sodio allo 0.9% infusa mediante iniezione endovenosa lenta nell'arco di 10 minuti, seguita da una dose di mantenimento di 3 g di Acido Tranexamico aggiunta a 1 litro di qualsiasi soluzione endovenosa isotonica infusa a 125 mg ora per 24 ore oppure a placebo ( Cloruro di sodio 0.9% ).
L'esito primario era la morte dovuta a sanguinamento entro 5 giorni dalla randomizzazione; l'analisi ha escluso i pazienti che non avevano ricevuto nessuna dose del trattamento assegnato e quelli per i quali i dati sugli esiti relativi alla morte non erano disponibili.
Tra il 2013 e il 2019 sono stati assegnati in modo casuale 12.009 pazienti a ricevere Acido Tranexamico ( 5.994, 49.9% ) oppure placebo corrispondente ( 6.015, 50.1% ), di cui 11.952 ( 99.5% ) hanno ricevuto la prima dose del trattamento assegnato.
La morte per sanguinamento entro 5 giorni dalla randomizzazione si è verificata in 222 su 5.959 pazienti ( 4% ) nel gruppo Acido Tranexamico e in 226 pazienti su 5.959 ( 4% ) nel gruppo placebo ( risk ratio, RR=0.99 ).
Gli eventi tromboembolici arteriosi ( infarto miocardico o ictus ) sono stati simili nel gruppo con Acido Tranexamico e nel gruppo placebo ( 42 su 5.952, 0.7%, vs 46 su 5.977, 0.8% ).
Gli eventi tromboembolici venosi ( trombosi venosa profonda o embolia polmonare ) sono stati più elevati nel gruppo Acido Tranexamico rispetto al gruppo placebo ( 48 su 5.952, 0.8%, vs 26 su 5.977, 0.4%; RR=1.85 ).
L'Acido Tranexamico non ha ridotto la morte per sanguinamento gastrointestinale. Sulla base dei risultati, l'Acido Tranexamico non deve essere usato per il trattamento del sanguinamento gastrointestinale al di fuori del contesto di uno studio randomizzato. ( Xagena2020 )
The HALT-IT Trial Collaborators, Lancet 2020; 395: 1927-1936
Gastro2020 Emo2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...