Effetto del Cannabidiolo sulle crisi convulsive atoniche nella sindrome di Lennox-Gastaut
Il Cannabidiolo è stato usato per le convulsioni resistenti al trattamento in pazienti con grave epilessia ad esordio precoce.
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza del Cannabidiolo aggiunto a un regime di farmaci antiepilettici convenzionali per il trattamento di crisi convulsive in pazienti con la sindrome di Lennox-Gastaut, una grave encefalopatia epilettica evolutiva.
In uno studio in doppio cieco, controllato con placebo condotto in 30 Centri clinici, sono stati assegnati in modo casuale pazienti con la sindrome di Lennox-Gastaut ( fascia di età compresa tra 2 e 55 anni ) che avevano avuto due o più crisi alla settimana durante un periodo di 28 giorni di riferimento a ricevere la soluzione orale di Cannabidiolo alla dose di 20 mg per chilogrammo di peso corporeo ( 20 mg di Cannabidiolo ) o 10 mg per chilogrammo ( 10 mg di Cannabidiolo ) o un placebo corrispondente, somministrato in due dosi ugualmente suddivise giornaliere per 14 settimane.
L'esito primario era la variazione percentuale rispetto al basale nella frequenza delle crisi convulsive atoniche ( media per 28 giorni ) durante il periodo di trattamento.
In totale sono stati arruolati 225 pazienti; 76 sono stati assegnati al gruppo Cannabidiolo 20 mg, 73 al gruppo Cannabidiolo 10 mg e 76 al gruppo placebo.
Durante il periodo di riferimento di 28 giorni, il numero mediano di crisi convulsive atoniche è stato di 85 in tutti i gruppi di studio messi insieme.
La riduzione percentuale mediana rispetto al basale nella frequenza di crisi epilettiche durante il periodo di trattamento è stata del 41.9% nel gruppo Cannabidiolo da 20 mg, del 37.2% nel gruppo Cannabidiolo da 10 mg e del 17.2% nel gruppo placebo ( P=0.005 per il gruppo Cannabidiolo 20 mg vs il gruppo placebo e P=0.002 per il gruppo Cannabidiolo 10 mg rispetto al gruppo placebo ).
Gli eventi avversi più comuni tra i pazienti nei gruppi Cannabidiolo sono stati sonnolenza, diminuzione dell'appetito e diarrea; questi eventi si sono verificati più frequentemente nel gruppo con dosi più elevate.
6 pazienti nel gruppo Cannabidiolo 20 mg e 1 paziente nel gruppo Cannabidiolo 10 mg hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi e sono stati ritirati dallo studio.
14 pazienti che hanno ricevuto Cannabidiolo ( 9% ) hanno presentato elevate concentrazioni di aminotransferasi epatica.
In conclusione, tra i bambini e gli adulti affetti dalla sindrome di Lennox-Gastaut, l'aggiunta di Cannabidiolo alla dose di 10 mg o 20 mg per chilogrammo al giorno a un regime antiepilettico convenzionale ha comportato una maggiore riduzione della frequenza delle crisi convulsive atoniche rispetto al placebo.
Gli eventi avversi con Cannabidiolo hanno compreso elevate concentrazioni di aminotransferasi epatica. ( Xagena2018 )
Devinsky O et al, N Engl J Med 2018; 378: 1888-1897
Neuro2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...